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Borse Europa in calo su timori per disputa dazi dopo approvazione legge Usa su Hong Kong

Un uomo solleva un cartello durante una protesta a Hong Kong.

(Reuters) - Le borse europee perdono terreno dopo i massimi di ieri, con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha firmato una legge a sostegno delle proteste a Hong Kong, alimentando dubbi su una soluzione alla guerra dei dazi tra Washington e Pechino.

La legge, che minaccia sanzioni contro le violazioni ai diritti umanitari in seguito alla repressione delle proteste a Hong Kong, ha irritato la Cina, in quella che viene vista come un'interferenza da parte degli Stati Uniti in una questione interna.

L'indice paneuropeo STOXX 600 scambia in ribasso dello 0,2% dopo aver sfiorato massimi storici nella chiusura della sessione di ieri, considerando la nuova disputa tra le maggiori economie mondiali che minaccia di deragliare i negoziati commerciali.

Il settore delle parti automobilistiche, fortemente dipendente dai dazi, cede lo 0,5%, il peggior calo giornaliero in più di una settimana. Il settore tech, che include produttori di chip con una forte esposizione alla Cina, perde lo 0,5%.

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"Non credo sia giusto dire che siamo tornati al punto di partenza, ma questo sottolinea chiaramente le tensioni strutturali tra Stati Uniti e Cina", ha detto Teeuwe Mevissen, senior market economist di Rabobank.

"Tuttavia, l'intenzione da parte della Cina e degli Stati Uniti è di evitare un'escalation della situazione e di sospendere questo conflitto".

Gli investitori osserveranno attentamente i dati economici, con la maggiore potenza economica europea - la Germania - sull'orlo della recessione. I dati di questa settimana hanno mostrato un aumento della fiducia delle imprese tedesche a novembre, ma il settore manifatturiero è ancora in contrazione. Il focus si sposta ora sui dati preliminari dell'inflazione tedesca a novembre.

A livello delle singole piazze azionarie, deboli l'indice di Londra FTSE 100 e il tedesco DAX data la forte dipendenza dall'export. Il benchmark britannico risente anche dello stacco cedola di alcuni titoli, fra cui Vodafone, e del rafforzamento della sterlina.

Virgin Money Uk balza del 24,1% in cima all'indice STOXX 600 con gli investitori che hanno accolto con favore una trimestrale che prevede maggiori accantonamenti per lo scandalo della vendita scorretta di alcuni prodotti finanziari.