Borse Europa in rialzo grazie a ripresa tech, Steinhoff crolla

LONDRA (Reuters) - I mercati azionari europei oggi sono in rialzo grazie alla ripresa del comparto tech, sulla scia di quanto già avvenuto in Asia e a Wall Street, mentre il titolo della catena di arredamento Steinhoff precipita anche oggi a causa dello scandalo sulla contabilità.

** Alle 12,15 circa l'indice pan-europeo STOXX 600 sale dello 0,26% a 387,31 punti. Il comparto tech, che fino a poco fa guadagnava lo 0,5%, sale dello 0,13%. Aiutano intanto i finanziari, gli industriali e i titoli legati alla salute.

** Londra è piatta, Parigi guadagna lo 0,23%, Francoforte lo 0,4%, come Madrid.

** Sylvain Goyon, equity strategist della francese Natixis, dice che la recente svendita dei titoli tecnologici non è provocata da un cambiamento nei fondamentali del settore e probabilmente non durerà.

** Secondo Goyon, un certo numero di investitori ha deciso, mentre si approssima la fine dell'anno, di fare cassa con alcuni titoli che sono andati meglio della media del mercato. I proventi sono stati reinvestiti in titoli finanziari, più a buon mercato, che dovrebbero beneficiare del taglio delle tasse negli Usa.

** Il titolo Steinhoff perde quasi il 30%, dopo aver perso ieri quasi il 60% a seguito dell'annuncio di irregolarità contabili e delle dimissioni dell'amministratore delegato.

** A Londra, il titolo Ladbrokes Coral guadagna oltre il 34% dopo che Bookmaker GVC Holdings ha annunciato di aver offerto fino a 3,9 miliardi di sterline per dare vita a un gigante del settore scommesse.

** Roche perde lo 0,5% dopo aver annunciato che l'uso del medicinale immunoterapico Tecentriq sommato a quello di farmaci più vecchi raddoppia la percentuale di pazienti col cancro ai polmoni che sopravvivono un anno senza registrare peggioramenti della patologia.

** La francese Carrefour perde quasi il 3% dopo un downgrade del broker Berenberg.

** L'operatore telefonico francese Orange guadagna oltre l'1,8% dopo aver annunciato un piano per aggiungere clienti e aumentare i margini di profitto entro il 2020 investendo sulle proprie reti, piuttosto che acquistando concorrenti esteri o contenuti media.

(Julien Ponthus)