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Le Borse europee continuano a salire

Non si fermano le Borse del Vecchio Continente ed, incoraggiate da Wall Street, mettono a segno un’altra seduta rialzista. E’ Londra a stupire tutti, per la City si tratta del sesto guadagno di fila, inutile ribadire che si tratta dell’ennesimo miglior fixing dell’anno, impressionante davvero il guadagno che ha avuto la Borsa londinese dopo il referendum che ha allontanato la Gran Bretagna dall’Europa.

Ma che dire del Dax (+0,9%) di Francoforte che si avvicina a quota 11.000 punti, un livello assolutamente impensabile soltanto un mese fa, e del Cac (+1,2%) di Parigi che supera di nuovo quota 4.500 punti, infischiandosene degli scontri sindacali, spazzati via, mediaticamente, da un buon numero di attentati che han fatto passare in secondo piano le contestazioni alla “loi travail”.

Ed infine ecco il nostro Ftse Mib (+1,06%) che arriva alle porte di quota 17.000 punti al termine di una seduta che nei primi minuti di contrattazione aveva spaventato numerosi investitori, dopo l’iniziale ribasso, tuttavia, sono “spariti” i venditori ed abbiamo assistito ad una monocorde cavalcata che ha portato l’indice di riferimento della Borsa italiana a far segnare il massimo di giornata proprio in corrispondenza del fixing.

Davvero “particolare” la mezz’ora finale per le Borse del Vecchio Continente, si sono scaricati sui book una serie impressionante di “Buy” senza apparentemente un motivo plausibile.

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Salutiamo con gioia l’ennesimo record storico di Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (+4,63%) che giunge alla soglia dei 10 euro, se pensiamo che sei mesi fa quotava 7 euro … beh! Abbiamo detto tutto.

Guadagna oltre quattro punti anche Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) (+4,43%) che però ha una storia del tutto differente, per l’ex monopolista il 2016 rimane tutt’ora un anno assolutamente disastroso.

Torna sopra quota 0,4 euro Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (+2,69%) le cui vicissitudini sono ben note. E supera la soglia psicologica dei 10 euro Leonardo-Finmeccanica (+2,60%).

Alle sue spalle troviamo il migliore fra i titoli del comparto bancario, Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (+2,15%) in una giornata assolutamente contrastata per il settore, segni più anche per Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (+1,03%) e Banca MPS (Amsterdam: BJ6.AS - notizie) (+0,24%), ma sono più numerosi i ribassi: Bper (-0,06%), Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-0,59%), Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) (-0,70%), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-1,00%) e maglia nera a BpM (-2,39%).

Chiudiamo segnalando la grande prova di Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) (+1,97%) e la battuta di arresto per Mediaset (Amsterdam: MA8.AS - notizie) (-1,08%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online