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Borse fiduciose in attesa della Fed

Nella settimana che si è aperta oggi saranno comunicati diversi dato macro molto importanti, ma, inutile nasconderselo, l’attenzione sarà ancora una volta rivolta principalmente alla Fed il cui Board si riunisce domani.

Scontato il fatto che i tassi rimarranno invariati, come ormai consuetudine ascolteremo con estremo interesse la conferenza stampa della Presidentessa e cercheremo un po’ tutti di captare qualche termine inusuale per capire se entro la fine dell’anno verranno alzati i tassi di un quarto di punto o meno.

Questi “appuntamenti”, che una volta catalizzavano l’attenzione di tutti coloro che si occupano di mercati finanziari, sono ormai da anni diventati una “ritualità”, da tempo immemore, infatti, le decisioni sui tassi sono ampiamente scontate, nessuna sorpresa, insomma … che barba che noia.

Visto che la “colomba” Yellen non ha mai tradito, il mercato ha iniziato l’ottava con ottimismo e tutte le Piazze europee hanno messo a segno dei guadagni. Interrompe la serie negativa anche Londra (+0,5%) che ha fatto un po’ meglio di Parigi (+0,3%) e Francoforte (+0,3%), ma il miglior indice europeo oggi è risultato il Ftse Mib (+0,61%) di Milano.

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Sul nostro listino principale oggi ha svettato Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) (+4,74%). Una boccata d’ossigeno per gli azionisti che da quaranta giorni vedevano continuamente scendere le quotazioni. Il mercato scommette sullo scorporo della società che gestisce la rete e sulla vendita di Sparkle. Di (KSE: 003160.KS - notizie) ufficiale, tuttavia, ancora non c’è nulla, ma la voce è certamente più che fondata.

Posto d’onore per Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (+2,69%) che prosegue la trionfale cavalcata iniziata ormai da quattordici mesi.

Sale per l’ennesima volta sul podio (in Borsa non nei Gran Premi) Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) (+2,45%) che sembra ora pronta per dare la scalata a quota 100 (euro naturalmente).

Molto bene Leonardo (+1,81%), ma la palma di titolo del giorno spetta nuovamente a Fiat Chrysler (+1,59%) veramente irrefrenabile.

Stop and go per Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (+1,49%) che ora è in prossimità del primo traguardo posto a quota 0,35 euro, quello successivo è a 0,40 euro (livello abbandonato quattro mesi fa).

Completano la splendida seduta dell’intera galassia Agnelli Cnh Ind. (+1,39%) ed Exor (+1,32%).

Mettono a segno rialzi superiori al punto percentuale anche Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (+1,37%), Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (+1,24%), Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) (+1,10%) e Brembo (+1,09%).

Maglia nera per A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) (-1,63%) che comincia la settimana così come l’aveva conclusa venerdì scorso, in rosso anche Moncler (-0,48%) che non poteva evitare qualche presa di profitto, Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) (-0,39%), Banca Generali (-0,18%) e Banca Mediolanum (-0,07%).

Ricordiamo infine che oggi Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (+0,37%) ha staccato un dividendo di 40 centesimi (2,9% del valore di chiusura di venerdì scorso).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online