Borse giù in attesa di novità sul commercio: sale ancora Ferrari

Gli spunti positivi registrati ieri dalle Borse europee, tra le quali è scesa in controtendenza solo quella londinese, hanno avuto vita breve, visto che a distanza di poche ore le vendite sono tornati a dominare la scena.
In nuovi record messi a segno ieri da Wall Street non aiutano i listini del Vecchio Continente che da subito hanno mostrato una debole intonazione, ampliando progressivamente le perdite.

Negli ultimi minuti il Cac40 e il Ftse100 arretrano rispettivamente dello 0,35% e dello 0,56%, lasciando più indietro il Dax30 che perde lo 0,91%. Gli investitori guardano con interesse agli sviluppi sul fronte commerciale, visto che tra oggi e domani potrebbe arrivare l'accordo tra Stati Uniti e Cananda sul libero scambio.

Intanto sul fronte macro in Europa è stato diffuso l'indice relativo alla fiducia economica che ad agosto è sceso da 112,1 a 111,6 punti, deludendo le attese del mercato che puntava ad un calo meno marcato a 111,9 punti.
Nessuna sorpresa per l'indice della fiducia delle imprese che ad agosto è passato da 5,8 a 5,5 punti, in linea con le aspettative, mentre l'indice della fiducia servizi è sceso da 15,3 a 14,7 punti, al di sotto dei 15,1 punti messi in conto dagli analisti.

Sempre in Europa l'indice relativo alla fiducia dei consumatori nella versione finale di luglio si è attestato a -1,9 punti, rispetto ai -0,5 precedenti, in linea con le previsioni.

In Germania il tasso di disoccupazione ad agosto è rimasto fermo al 5,2%, rispettando le stime del mercato e sempre in terra tedesca nel primo pomeriggio si conoscerà la versione preliminare dell'inflazione che ad agosto dovrebbe dovrebbe evidenziare una variazione positiva dello 0,1% dopo lo 0,3% del mese precedente.

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Le vendite intanto hanno la meglio anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib viaggiaa ridosso di area 21.700, con un ribasso dello 0,29%.

Tra i pochi titoli capaci di muoversi in controtendenza troviamo Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che sale dell'1,26% con il petrolio in direzione dei 70 dollari al barile, mentre non riesce a fare altrettanto ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che cede lo 0,72%.
Sotto pressione Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che lascia sul parterre quasi il 2,5%, appesantito dal rischio di un default dell'Argentina e dalla riduzione dei dazi sull'acciaio imposti dagli Usa a Corea del Sud, Brasile e la stessa Argentina.

Non si ferma il rialzo di Ferrari (Xetra: 30092157.DE - notizie) che dopo il rally di ieri si spinge ancora in avanti con un progresso dell'1,22%. Moncler sale dello 0,43% e poco distante troviamo Atlantia (Londra: 0I2R.L - notizie) che guadagna lo 0,36% dopo che il vice premier Di Maio ha fatto sapere che non è oggetto di valutazione l'ingresso di Cassa Depositi e Prestiti nel capitale di Autostrade (Milano: ATL.MI - notizie) per l'Italia.

Soffre ancora Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che perde quasi il 2% e le vendite colpiscono i bancari dopo il monito di Moody's, secondo cui le banche italiane devono ripagare 250 miliardi di euro di prestiti Tltro alla BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) tra giugno 2020 e marzo 2021, con conseguente aumento dei costi di rifinanziamento.

Bper Banca flette dell'1,58%, seguito da Ubi banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che cala dell'1,28%, mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Banco BPM scendono entrambi di quasi l'1%, e si accodano Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) con un rosso dello 0,7% e dello 0,31%.

Sul fronte macro Usa i riflettori saranno puntati sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 210mila a 214mila unità. I redditi personali a luglio dovrebbero salire dello 0,4%, in linea con la lettura precedente, mentre le spese al consumo, sempre a luglio, sono attese in positivo dello 0,3% rispetto allo 0,4% di giugno, con l'indice PCE core in crescita dello 0,1%, in linea con la lettura precedente.

Prima dell'apertura di Wall Street saranno resi noti i risultati degli ultimi tre mesi di Abercrombie & Fitch (Francoforte: 903016 - notizie) per i quali si prevede una perdita per azione di 0,04 dollari.

Alla prova dei conti anche Campbell Soup (EUREX: CSPF.EX - notizie) e Ciena Corporation (Francoforte: A0LDA7 - notizie) , con un eps atteso rispettivamente a 0,24 e a 0,36 dollari, mentre per le trimestrali di Dollar General e di Dollar Tree (NasdaqGS: DLTR - notizie) il consensus si aspetta un utile per azione di 1,49 dollari nel primo caso e di 1,15 dollari nel secondo.

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