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Borse in calo con incertezze in seno alla Fed. Bene Saipem

Nuovo segno meno per la piazza azionaria giapponese che ha vissuto una seduta molto simile a quella della vigilia. Anche oggi l'indice Nikkei 225 si è fermato poco sotto la parità, con un calo dello 0,14%, malgrado gli spunti timidamente positivi offerti ieri da Wall Street.

L'indice nipponico non è stato aiutato dalle indicazioni arrivate dal fronte macro che pure hanno visto le esportazioni giapponese registrare l'ottavo rialzo consecutivo. A luglio l'export è salito del 13,4%, ma poco al di sotto del 13,6% stimato, mentre le importazioni hanno evidenziato un incremento del 16,3%, deludendo anche in questo caso le previsioni del mercato che puntava ad un rialzo del 17%.

Il semaforo scatta nuovamente sul rosso per le Borse europee che dopo tre sedute consecutive al rialzo rivedono il segno meno, cedendo il passo ad alcune prese di profitto. Il Ftse100 arretra dello 0,3%, seguito dal Cac40 e dal Dax30 che scendono rispettivamente dello 0,25% e dello 0,23%.

Dai verbali dell'ultima riunione della Fed diffusi ieri è emersa una crescente preoccupazione per l'andamento debole dell'inflazione in America, tanto che alcuni membri del FOMC sono orientati a ritardare ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

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In tarda mattinata saranno diffuse le minute della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) da cui non sono attese particolari sorprese, visto che il presidente Draghi probabilmente offrirà nuove indicazioni sulla politica monetaria non prima dell'autunno.
Intanto in Europa è stato diffuso il dato finale dell'inflazione di luglio che ha mostrato una variazione negativa dello 0,5%, in linea con l'indicazione preliminare e con le attese degli analisti.

Debole anche Piazza Affari dove il Ftse Mib viene fotografato in area 21.950 con un ribasso dello 0,2%.

Tra le blue chips in positivo segnaliamo CNH Industrial che sale dello 0,92%, seguito da Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che guadagna lo 0,9% dopo che la società si è aggiudicata un nuovo contratto da circa 850 milioni di dollari nel segmento E&C onshore. Deboli invece gli altri due protagonisti del settore oil che risentono della flessione del petrolio: ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) cala dello 0,6%, seguito da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che arretra dello 0,69%.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore del lusso Moncler e Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) guadagnano lo 0,81% e lo 0,19%, mentre YNap e Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) scendono dello 0,45% e dello 0,6%.

Debole Fca che dopo il rally delle ultime due sedute scende dello 0,37%, ma la flessione è ancora più ampia per Exor che perde lo 0,75%. Da segnalare che la cinese Geely ha negato di aver in programma di acquistare il gruppo del Lingotto, smentendo così i rumors delle ultime giornate.

Tra i bancari il segno più precede Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che sale dello 0,28%, seguito da Banco BPM che mostra un frazionale rialzo dello 0,12% dopo che Barclays (Londra: BARC.L - notizie) ha confermato la raccomandazione "overweight" sul titolo, con un prezzo obiettivo alzato da 3,3 a 4,15 euro.
Sulla parità Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Bper Banca, mentre Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) scendono dello 0,66% e dello 0,82%.

Sul fronte macro Usa oggi si guarderà alle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero scendere da 244mila a 240mila unità. Per l'indice Filadelfia Fed di agosto si prevede un calo da 19,5 a 18,5 punti, mentre la produzione industriale a luglio dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,3%, in frenata rispetto allo 0,4% precedente. In calendario anche il Superindice che a luglio è visto in salita dello 0,3% contro lo 0,6% del mese precedente.
Da segnalare un discorso di Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas, ma a prendere la parola sarà anche Neel Kashkari, a capo della Fed di Minneapolis.

Da segnalare prima dell'apertura di Wall Street i risultati trimestrali di Wal-Mart con un eps atteso pari a 1,07 dollari, mentre dopo la chiusura del mercato l'attenzione si sposterà sui conti di Gap che dovrebbe consegnare un utile per azione pari a 0,52 dollari.

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