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Borse in frenata dopo avvio in rialzo. Focus su Banche Centrali

Ancora una seduta in progresso per la piazza azionaria giapponese che oggi ha guadagnato terreno per la quarta giornata consecutiva. L'indice Nikkei 225 è salito dello 0,47% beneficiando della buona chiusura di Wall Street e dell'ulteriore indebolimento dello yen nei confronti del dollaro. A dare sostegno allo shopping ha contribuito anche l'avanzata del petrolio che viaggia ad un soffio dall'area dei 50 dollari al barile.

Gli investitori sono in attesa di capire come si muoveranno le Banche Centrali e indicazioni in tal senso potrebbero arrivare dai verbali dell'ultima riunione della BCE (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) che saranno diffusi oggi e dai dati sul lavoro Usa che saranno diffusi domani.

In rosso le Borse europee che dopo un avvio in lieve rialzo non sono riuscite a mantenersi sopra la parità e ora vedono il Ftse100 e il Dax30 in calo dello 0,3% e dello 0,36%, seguiti dal Cac40 che scende dello 0,34%.

Sul fronte macro l'unico dato di oggi è stato diffuso in Germania e si tratta degli ordini alle fabbriche che ad agosto sono saliti dell'1%, in crescita rispetto alla rilevazione precedente rivista da +0,2% a +0,3%, mentre le attese erano per un incremento dello 0,3%.
Il mercato attende di conoscere i verbali dell'ultima riunione della BCE tenuta lo scorso 8 settembre, da cui potrebbero arrivare indicazioni sulle prossime mosse in materia di politica monetaria.

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In rosso anche Piazza Affari dove il Ftse Mib dopo un avvio in progresso che lo ha portato a testare l'area dei 16.600 punti, ha fatto retromarcia e ora si trova a poca distanza dai 16.450 punti, con un ribasso dello 0,22%.
Tra le blue chips in controtendenza troviamo Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che avanza dell'1,34% beneficiando dell'effetto Pioneer (Other OTC: PNCOF - notizie) , visto che la stampa parla di un'offerta di Amundi (Berlino: 350155.BE - notizie) per circa 4 miliardi di euro, un miliardo oltre le previsioni considerate fino ad ora.

Tra i bancari si muove in positivo anche Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che avanza dello 0,8%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) si accontenta di un frazionale rialzo dello 0,08%, seguito da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che oscilla intorno alla parità.
In rosso dell'1% Banca Popolare dell'Emilia Romagna e le prese di profitto colpiscono Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) che arretrano dell'1,11% e dell'1,62% dopo il rally di ieri. Nuovi minimi storici per Banca Monte Paschi che lascia sul parterre oltre il 3% scendendo sotto quota 0,17 euro.

Non si ferma il recupero di Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) che avanza dello 0,8% anche se Mediobanca ha confermato la raccomandazione "neutral" sul titolo, tagliando il prezzo obiettivo da 17,4 a 16 euro.
Bene STM che progredisce dello 0,76% beneficiando del giudizio di Liberum che ha ribadito il rating "buy", con un fair value a 8,5 euro.

Arretra dell'1,56% Moncler anche se Citigroup (NYSE: C - notizie) ha ribadito il rating "buy" con un prezzo obiettivo a 17,1 euro. La banca americana si mantiene più cauta su Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) con una raccomandazione "neutral" e un target price a 44,5 euro e intanto il titolo scende dell'1,66%.

Sul fronte macro Usa per oggi si segnala un solo aggiornamento e si tratta delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 254mila a 258mila unità.

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