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Borse in positivo con lo sguardo rivolto alle Banche Centrali

La settimana di Borsa che si chiude oggi è stata caratterizzata da un'alternanza di sedute positive e negative per la piazza azionaria giapponese. L'indice Nikkei 225 dopo il calo di ieri ha recuperato terreno oggi, chiudendo gli scambi in progresso dello 0,51%. A favorire il ritorno degli acquisti ha contribuito l'indebolimento dello yen nei confronti del dollaro dopo i segnali positivi sul fronte dell'inflazione che a luglio è salita dello 0,5% dopo lo 0,4% di giugno.

In positivo le Borse europee che da subito hanno imboccato la via dei guadagni, senza tuttavia registrare movimenti particolarmente accentuati. Negli ultimi minuti gli indici stanno aggiornando i massimi intraday e vedono il Dax30 in rialzo dello 0,41%, seguito dal Ftse100 e dal Cac40 che avanzano rispettivamente dello 0,36% e dello 0,34%.
Prevale in ogni caso una certa cautela in vista dei discorsi che vedranno impegnati oggi al simposio di Jackson Hole il presidente della Fed e della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) , Yellen e Draghi.

Sul fronte macro intanto in Francia è stato diffuso il dato relativo alla fiducia dei consumatori che a luglio è scesa da 104 a 103 punti, in linea con le previsioni degli analisti.
In Germania invece la lettura definitiva del PIL del secondo trimestre ha evidenziato una variazione positiva dello 0,6%, in linea con la lettura preliminare e con le stime del mercato, ma in lieve calo rispetto allo 0,7% dei primi tre mesi dell'anno.

Buone notizie sono arrivate dall'indice IFO che ad agosto si è attestato a 115,9 punti, in frazionale ribasso rispetto alla lettura precedente fermatasi a 116 punti. Il dato si è rivelato migliore delle attese degli analisti che si erano preparati ad un ribasso più marcato a 115,5 punti.

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In positivo anche Piazza Affari dove il Ftse Mib si spinge appena sopra la soglia dei 21.800 punti, con un progresso dello 0,45%.
Tra le blue chips in controtendenza segnaliamo Brembo che arretra dell'1,12% e sono deboli alcune utilities come A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) e Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) che scendono dello 0,7% e dello 0,56%, seguiti da Italgas che cala dello 0,21%, mentre resta sulla parità Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) preceduto da Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) che sale dello 0,2%.

In calo dello 0,74% Exor che tira il fiato dopo la recente corsa al rialzo, mentre Fca sale dello 0,24% dopo che il gruppo su richiesta della Consob ha fatto sapere di ricevere talvolta contatti in merito a possibili operazioni strategiche, senza però commentare le ultime indiscrezioni.

Acquisti sui bancari tra i quali spicca Banco BPM con un progresso del 2,14% dopo che Aviva (Other OTC: AIVAF - notizie) ha esercitato l'opzione di vendita dell'intera quota detenuta in Avipop Assicurazioni.
Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) crescono dell'1,08% e dello 0,76%, seguiti da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) che si apprezzano di circa mezzo punto , mentre Bper Banca si accontenta dello 0,17%.

Contrastati i titoli del settore oil malgrado la ripresa del petrolio con Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) in salita dell'1,52%, seguito da ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che avanza dello 0,3%, mentre Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) cede lo 0,43%.

Sul fronte macro Usa oggi sarà reso noto il dato preliminare degli ordini di beni durevoli che a luglio dovrebbero mostrare una flessione del 4%, in netto calo rispetto al rialzo del 6,5% precedente, mentre al netto della componente trasporti si stima un rialzo dallo 0,2% allo 0,6%.
Mezz'ora dopo l'apertura di Wall Street avrà inizio il discorso del presidente della Fed, Janet Yellen, al simposio di Jackson Hole.

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