Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 2 hours 5 minutes
  • FTSE MIB

    34.255,64
    +315,89 (+0,93%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    84,28
    +0,71 (+0,85%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.564,21
    +724,12 (+1,23%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.383,13
    -13,41 (-0,96%)
     
  • Oro

    2.358,60
    +16,10 (+0,69%)
     
  • EUR/USD

    1,0716
    -0,0017 (-0,16%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.983,48
    +44,47 (+0,90%)
     
  • EUR/GBP

    0,8567
    -0,0006 (-0,08%)
     
  • EUR/CHF

    0,9781
    -0,0004 (-0,04%)
     
  • EUR/CAD

    1,4640
    -0,0009 (-0,06%)
     

Borse in rialzo. Ftse Mib poco mosso malgrado sprint di Generali

Anche l'ultima seduta della settimana si è conclusa in positivo per la piazza azionaria giapponese che ha messo a segno il nono rialzo consecutivo, portando a casa la striscia più lunga di giornate positive da maggio dello scorso anno. L'indice Nikkei 225 è salito oggi dello 0,66% sulla scia della chiusura in luce verde di ieri a Wall Street, sostenuto dalla buona intonazione dei titoli finanziari e beneficiando della debolezza dello yen nei confronti del dollaro.

In lieve progresso le Borse europee che dopo un'apertura poco mossa stanno cercando di mantenersi al di sopra della parità, pur registrando variazioni percentuali contenute. Il Cac40 e il Dax30 avanzano rispettivamente dello 0,36% e dello 0,43%, mentre il Ftse100 sale dello 0,22%.

Sul fronte macro è stata diffusa in Europa la lettura finale dell'inflazione di novembre che ha confermato l'indicazione preliminare di un calo dello 0,1%, in linea con le previsioni. Nessuna sorpresa per la versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, che su base annua ha mostrato un progresso dello 0,8%.
In Francia è stato diffuso l'indice relativo alla fiducia delle imprese che a dicembre è salito da 102 a 106 punti, mentre le attese erano per una rilevazione pari a 103 punti.

In positivo anche Piazza Affari dove il Ftse Mib si mantiene a ridosso della parità in area 19.000, con un frazionale progresso dello 0,05%.
Tra le blue chips in rosso troviamo alcune utilities come Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) che scende dell'1,16%, seguito da Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) e Italgas che calano dello 0,44% e dello 0,27%, mentre A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) mostra un lieve rialzo dello 0,16%.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

In rosso dello 0,61% Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) dopo che l'Agcom ha fatto sapere che potrebbe vietare qualsiasi operazioni volta a concentrare il controllo della società del Biscione e di Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) . Intanto quest'ultimo in Borsa continua a scalare posizioni mostrando un rialzo del 2,33% dopo che Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) ha confermato la raccomandazione "overweight", ritoccando il prezzo obiettivo da 1,05 a 1,1 euro.

Molto bene Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) che conquista il primo posto tra le blue chips con un rally di oltre il 3% sostenuto dai rumors relativi ad un possibile interesse da parte di Allianz (Swiss: ALV-EUR.SW - notizie) per le attività francesi della compagnia triestina.

Tra i bancari avanza Banca Monte Paschi con un rialzo dello 0,73% nel giorno in cui riparte l'operazione di conversione in azioni delle obbligazioni possedute dal retail. In progresso dello 0,35% Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) , seguiti da Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che sale dello 0,25%, mentre Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) , Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) scendono tutti dello 0,15%, lasciando più indietro Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che flette dello 0,61%.

Sul fronte macro Usa sono previsti due aggiornamenti relativi al settore immobiliare e si tratta dei nuovi cantieri edili che a novembre dovrebbero calare da 1,323 a 1,225 milioni di unità, mentre le licenze di costruzione dovrebbero salire da 1,229 a 1,236 milioni di unità.
In calendario un discorso di Jeffrey Lacker, presidente della Fed di Richmond.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online