Borse indenni anche dopo le “streghe”
Chiudono col segno meno le Piazze borsistiche europee, ma è un calo che non fa male. Solo Londra (-1,1%), infatti, ha fatto segnare un ribasso sostenuto, Milano Francoforte e Parigi hanno limitato i cali a soli due decimi di punto percentuale.
New York, come al solito, sta ritoccando nuovamente tutti i massimi assoluti, ma ormai è una consuetudine tale che non fa più notizia da un bel po’.
Per quanto riguarda Londra, più della bomba esplosa nella metropolitana a determinare il ribasso odierno è ancora l’apprezzamento della sterlina ritornata in area 0,88 nei confronti dell’euro, per il Fts100, quindi è arrivato il quarto ribasso consecutivo con un bilancio complessivo piuttosto preoccupante (-2,7%).
Si preannuncia invece un en-plein di rialzi nell’ottava che si sta concludendo per il Dow Jones, un rullo compressore davvero irrefrenabile.
Ma come di consueto diamo uno sguardo a quando successo oggi a Piazza Affari. Come già anticipato il nostro indice principale, il Ftse Mib (-0,23%) ha terminato in linea con Francoforte (-0,2%) e Parigi (-0,2%), il calo è stato determinato principalmente dalla pessima giornata per il comparto del lusso che occupa il fondo della classifica con Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) (-3,95%) e Yoox Net-a-Porter (-2,58%), in calo anche Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) (-0,60%) mentre Moncler (+1,09%), al solito, va in controtendenza e ritocca per l’ennesima volta il proprio massimo assoluto.
Monocromatico rosso per il settore bancario: Bper Banca (-2,55%), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-1,08%), Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-0,51%), Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-0,50%), Intesa (-0,41%) e Banco BPM (-0,30%).
Comportamento perlomeno “anomalo” per i petroliferi, scendono Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (-0,82%) e Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (-1,06%) mentre Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (+1,25%) risulta il best performer di giornata dopo aver annunciato un dividendo di 0,4 euro che sarà distribuito lunedì prossimo.
Si deve quindi accontentare della piazza d’onore Leonardo (+1,15%). Contrastato anche il risparmio gestito con Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (+0,94%) e Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (+0,41%) che fanno un passo in avanti, mentre Banca Mediolanum (-0,34%) e Banca Generali (-0,42%) han dovuto cedere alle vendite.
Ed a proposito di storni è arrivato il dietro-front per A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) (-2,07%). In una giornata negativa per gli assicurativi: Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) (-1,10%), terminano contrastate le “sorellastre” Unipol (Dusseldorf: 18319160.DU - notizie) (-1,66%) ed UnipolSai (Amsterdam: UQ8.AS - notizie) (+0,31%).
Ed infine le vendite non potevano risparmiare Recordati (-1,23%) e Fiat Chrysler (-1,21%), dovevano anche loro tirare il fiato dopo tanto correre.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
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