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BREAKINGVIEWS - Italia, elezioni anticipate sarebbero male minore

Un'immagine di archivio delle elezioni regionali del 2015. REUTERS/Ciro De Luca (Reuters)

di Neil Unmack LONDRA (Reuters) - Le elezioni anticipate sarebbero il male minore per l'Italia. Il crescente sostegno politico per un nuovo sistema proporzionale rende più probabile il voto quest'anno invece che il prossimo. Mentre le elezioni nel 2018 non necessariamente produrrebbero un governo forte che possa varare le riforme economiche, ci sono buone ragioni per cogliere l'attimo. Il nuovo sistema elettorale armonizzerebbero le regole per l'elezione di Camera e Senato e le soglie di sbarramento per i partiti. L'obiettivo di far fuori le forze politiche minori potrebbe essere un buon motivo per sostenere il sistema tedesco da parte del segretario del Pd, Matteo Renzi, e del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, mentre il Movimento Cinque Stelle vuole comunque le elezioni. Una tale sintonia è inusuale, ma non è garanzia di stabilità politica futura. Un sistema proporzionale rende improbabile che un solo partito sia in grado di formare un governo. Ciò potrebbe comportare mercanteggiamenti dopo il voto. Una coalizione di sinistra potrebbe essere traballante e trovare con difficoltà un accordo sulle riforme e sulla politica fiscale. E se il M5s andasse meglio delle attese, potrebbe essere il primo a cercare di dar vita a una alleanza, che spaventerebbe gli investitori. Anche così, però, ci sono buone ragioni a sostenere elezioni anticipate. Una è la legge di bilancio per il 2018. La Commissione Europea vuole che l'anno prossimo l'Italia tagli il rapporto deficit/Pil all'1,2%. Ciò comporterebbe misure di austerity che aumenterebbero il sostegno al movimento di Beppe Grillo. Il voto anticipato costringerebbe anche ad anticipare la legge di Stabilità e limiterebbe i danni per il Pd di Renzi, che sostiene l'attuale governo. Poi ci sono i problemi di molte aziende italiane. Tre banche e Alitalia necessitano di ristrutturazioni che porteranno al taglio di posti di lavoro. Una parte dei tagli potrebbe essere rimandata a dopo le elezioni anticipate. Infine c'è l'economia. L'attività economica italiana registra una ripresa lenta e potrebbe mostrarsi vulnerabile quando la Banca Centrale Europea ridurrà la politica di acquisto dei bond. Anche questo potrebbe alimentare il sostegno ai partiti populisti e anti-euro. Le elezioni anticipate non produrrebbero un risultato ideale, ma consentirebbero almeno di evitare il peggio. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia