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BTP Italia: 50 anni di illusioni!
Ieri mentre il Tesoro italiano emetteva 50 anni di illusioni destinati ai polli che dopo averli sottoscritti in Svizzera a tasso ZERO si sono precipitati ad acquistarli nel nostro Paese all’impressionante tasso del 2,85 % lordo appunto per i disperati, 2,32 netto per 50 anni di follie…
Domanda boom per il BTp a 50 anni. Rendimento al 2,85 per cento
Premesso che per il momento, il vostro banchiere centrale di fiducia, Mario Draghi, con il QE non acquista titoli di Stato che hanno scadenze oltre i 30 anni, chi è il genio che scegli il nostro Paese al 2,85 % e fa finta di non vedere il rendimento a TRENTA ANNI in America fermo al considerevole tasso del …
Ahhh ma sai c’è il rischio cambio! Chiedetelo al buon Machiavelli che cosa ne pensa del rischio cambio alla luce dei dati pubblicati dalla Banca dei Regolamenti internazionali.
Dimenticavo! Il signore in cima alla foto è un certo Grilli, si uno che dopo aver fatto il ministro delle Finanze è passato a JPMorgan, usando una delle innumerevoli porte girevoli d’oro di questa crisi, una vecchia volpe che ora ha deciso di aiutare JPMorgan, ops scusate l’Italia a svendere, ops scusate a vendere bene Monte dei Pasci di Siena.
Ieri in serata all’improvviso…
La notizia è la seguente…
«La Bce studia la graduale uscita dal Qe. Mercati nervosi»
La Bce studia il suo “tapering”. A sei mesi dalla fine ufficiale del suo quantitative easing la Banca centrale europea sta preparando una via di uscita. Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, che cita come fonti anonime funzionari della Bce, gli acquisti di bond e di titoli potrebbero essere ridotti, in quello che viene chiamato tapering, a un ritmo di 10 miliardi al mese, analogo a quello adottato dalla Federal reserve. Partendo dagli attuali 80 miliardi, passerebbero quindi sette mesi prima di azzerare definitivamente gli sforzo.
Lui alla notizia si è messo a ridere …
Mario pure…
Infatti non più tardi di qualche istante dopo abbiamo rimesso le loro cose al suo posto su twitter che consiglio di seguire…
E poi come sempre qualche ora dopo anche l’informazione mainstream quella che fa buchi nei bilanci per milioni e milioni di euro in qualche anno e poi suggerisce al governo come gestire il bilancio statale …
Immediata la replica della Bce che esclude “discussioni” sull’argomento: “il Consiglio direttivo della Bce non ha discusso di questi argomenti – si legge in una nota ufficiale diffusa via mail – come ha detto il presidente Mario Draghi all’ultima conferenza stampa e durante il recente intervento al Parlamento europeo”
Bce nega le indiscrezioni sul graduale ritiro del Quantitative easing
Il mondo della finanza è fatto così bellezza, se hai un giornalino seguito da milioni e milioni di polli e hai bisogno di fare qualche soldino, basta che chiami il tuo amico editore e gli chiedi se per piacere fa girare una notizia falsa, giusto per gettare un sassolino nello stagno del pollaio. Buona consapevolezza!
Autore: Andrea Mazzalai Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online
