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BTP poco mossi in seduta interlocutoria, tengono guadagni post Fed

MILANO (Reuters) - Mattinata avara di spunti sul mercato obbligazionario italiano, dove si ravvisa qualche presa di profitto dopo il rialzo di ieri, ispirato dall'atteggiamento accomodante mostrato dal comitato di politica monetaria di Federal Reserve.

** L'istituto centrale Usa ha fatto capire di non avere fretta di alzare nuovamente i tassi d'interesse. Del resto la stima advance del Pil Usa nel primo trimestre si è rivelata più debole delle attese (+0,5% annualizzato).

** Più forte delle attese invece la dinamica dell'economia nella zona euro che tra gennaio e marzo è cresciuta di 0,6% su trimestre, dopo +0,3% registrato nell'ultimo scorcio del 2015. Le attese di fermavano a +0,4%.

** D'altra parte, ad aprile nel blocco della valuta unica i prezzi al consumo sono scesi di 0,2% su anno, giustificando a pieno l'attuale orientamento ultra-espansivo della Banca centrale europea, che si è detta pronta a intervenire ancora se necessario, per spingere l'inflazione verso il target del 2%.

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** "I verdetti delle banche centrali sono stati incamerati dal mercato, siamo praticamente sui livelli di ieri", dice un dealer di una banca centrale.

** Il tasso del decennale, che in settimana ha toccato il picco da febbraio a 1,57%, a fine mattinata viaggia in area 1,48%. Lo spread con l'analoga scadenza del Bund, salito oltre 130 punti base martedì, scambia a 123 punti base da 121 punti base di ieri sera.

** Nel complesso, i rendimenti dei governativi nel tratto medio lungo ricevono un certo supporto dalla graduale risalita dei prezzi del greggio, che in prospettiva offrirà supporto all'inflazione, rendendo meno probabili nuove misure di stimolo da parte della Banca centrale europea nei prossimi mesi.

** Da segnalare la pronunciata debolezza dell'obbligazionario portoghese, con gli investitori in attesa del pronunciamento dell'agenzia Dbrs sul rating sovrano (cruciale per l'inclusione nel programma di quantitative easing Bce) e dopo una decisione di un tribunale che ha sospeso il trasferimento delle obbligazioni di Novo Banco -- istituto salvato con fondi pubblici -- alla bad bank.

** Tale decisione potrebbe compromettere la vendita dell'istituto, riaccendendo i timori sul sistema bancario, che potrebbero mettere in difficoltà il governo.

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