Cad It: analisi tecnica della giornata
Il futuro grafico di Cad It (Milano: CAD.MI - notizie) ruota attorno al supporto in area 3,61 euro, livello già testato in passato e dal quale potrebbe partire anche un rimbalzo tecnico. La permanenza del titolo oltre tale sostegno è strategica per garantire un’eventuale recupero che possoa riportare i corsi in area 4 euro in prima battuta. Il cedimento invece, sarà preludio ad un affondo con un primo target a 3,50 e con quest’ultima violazione, fino a 3,28 euro. Il titolo in sei mesi ha ceduto il 7%, il 13.3% in 12 mesi, il 15% in 3 anni e il 3% in 5 (dal 2000 ad oggi -90%). Attenzione alla volatilità del titolo.
Ad aprile il Gruppo CAD IT ha rafforzato la sua presenza nel mercato Europeo con l’acquisito del 30% del capitale di Software Financiero Bolsa. Fondata nel 1994 e con sede a Madrid, SFB è leader in Spagna nella fornitura di soluzioni software di front, middle e back office tramite le quali vengono processate giornalmente le istruzioni di settlement per un ammontare superiore al 50% dei volumi di trading intermediati nella Borsa di Madrid. Il controvalore dell’acquisto del 30% del capitale di SFB è pari a 250 mila Euro pagati per cassa al primo closing, a cui si aggiungerà il pagamento del prezzo definitivo che avverrà dopo la chiusura del bilancio 2018 (secondo closing) e sarà determinato in base ai risultati che SFB otterrà negli esercizi 2016/2018. In tale data CAD IT avrà l’opzione di acquisire ulteriori quote di partecipazione per raggiungere la quota di controllo del 51%, o fino al 100% del capitale in funzione della facoltà degli attuali soci di SFB di esercitare una PUT del restante 49%. Con questa operazione CAD IT rafforza la propria presenza nel software per la finanza in Europa e conferma il forte interesse a svilupparsi nel mercato spagnolo, proponendo con SFB prodotti altamente innovativi già adottati dal 90% delle banche italiane e da clienti in Svizzera, Germania, Inghilterra e Repubblica Ceca.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2016:
Valore della Produzione di 14,9 milioni di Euro (15,2 milioni di Euro nel primo trimestre 2015). L’incremento delle immobilizzazioni per lo sviluppo di nuovi prodotti (incrementi immobilizzazioni per lavori interni) è di 1,3 milioni di Euro, rispetto a 1,0 milioni di Euro relativi al primo trimestre dell’anno precedente;
Margine Operativo Lordo (EBITDA) di 2,0 milioni di Euro (13,7% del Valore della Produzione) rispetto a 1,6 milioni di Euro registrati nel primo trimestre 2015 (10,7% del Valore della Produzione). La crescita dell’EBITDA (+25%) è dovuta principalmente alla migliore qualità dei ricavi che ha comportato un minor ricorso a personale esterno;
Risultato Operativo (EBIT) di 0,5 milioni di Euro, corrispondenti al 3,2% del Valore della Produzione, rispetto a 0,3 milioni di Euro registrati nel primo trimestre dell’anno precedente (2,2% del Valore della Produzione);
Risultato del trimestre, al netto delle imposte e della quota di pertinenza di terzi, attribuibile ai soci della controllante di 0,4 milioni di Euro (2,9% del Valore della Produzione) rispetto a 0,3 milioni di Euro del primo trimestre 2015 (2,0% del Valore della Produzione).
La Posizione Finanziaria Netta Consolidata al 31 Marzo 2016 è attiva per 6,6 milioni di Euro rispetto a 2,5 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2015 e a 7,6 milioni di Euro relativi al 31 marzo 2015.
Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online