Calabria, dopo condanna si dimette presidente regione Scopelliti (Ncd)

LOCRI, Reggio Calabria (Reuters) - Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, esponente del Nuovo centrodestra, ha annunciato oggi le sue dimissioni, dopo che ieri un tribunale lo ha condannato in primo grado a sei anni di reclusione per abuso e falso. Una volta che le dimissioni saranno ufficializzate, la Regione dovrà tornare al voto nella prima occasione utile. Sembra difficile, visti i tempi, che le elezioni regionali possano coincidere con quelle europee del 25 maggio. "Abbiamo di fronte a noi una responsabilità grande e abbiamo dentro di noi, e io dentro di me, la grande responsabilità di dire che, dopo questa vicenda, è arrivato il momento di rassegnare le dimissioni", ha detto Scopelliti, che respinge le accuse, prima dell'inizio della riunione di giunta ai cronisti. "Le sentenze vanno rispettate sopratutto quando si è uomini delle istituzioni, è necessario fare un passo indietro", ha commentato poi l'uomo politico sulla propria pagina Facebook. "Ma non posso esimermi dal commentare quella che mi riguarda. Una sentenza clamorosa che lancia un messaggio inquietante e pericoloso per tutti gli amministratori del Paese". Scopelliti - che è stato condannato anche all'interdizione perpetua dai pubbblici uffici - è stato condannato in qualità di ex sindaco di Reggio Calabria perché, secondo gli inquirenti, avrebbe firmato bilanci falsi, gonfiando le entrate per poter essere autorizzato a maggiori impegni di spesa. Anche se non si fosse dimesso, il presidente sarebbe stato comunque sospeso per effetto della legge Severino, che dal 2012 prevede una serie di misure contro i politici eletti condannati per alcuni reati. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia