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Cambio EUR/USD stabile a 1,2040. L’indice del dollaro USA a 91 punti

La scorsa settimana si è rivelata molto movimentata per il cambio EUR/USD, che nel giro di pochi giorni ha infranto la soglia di supporto e ha mirato verso quota 1,19, prima di recuperare quota e tornare verso il valore i 1,2050.

Il recupero è avvenuto tutto nell’ultima seduta della settimana, sebbene non sia in nessun momento venuta meno la fiducia per le misure di stimolo statunitensi che hanno fatto smuovere il Fiber.

In attesa dei market movers della settimana, si può già ipotizzare che il cambio EUR/USD riesca a recuperare ancora, dopo il balzo che ha spinto l’euro a rialzo verso la resistenza a quota 1,2070.

In linea generale, una prima fascia di supporto è ipotizzata a quota 1,2020, a cui seguirà eventualmente, in caso di nuovi ribassi dello stesso tenore di quello della settimana scorsa, la soglia a 1,9070 e poi ancora quella a 1,9025.

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Invece, per quanto concerne i livelli di resistenza, dopo il primo già citato a quota 1,2070, si potrà mirare a 1,2120 e 1,2150 che potrebbero definitivamente invertire la tendenza ribassista della settimana scorsa.

I principali appuntamenti della giornata per il cambio EUR/USD

Nonostante i driver fondamentali del cambio EUR/USD restino le campagne di vaccinazione nei due continenti e le misure di stimolo delle rispettive Banche Centrali, anche questa settimana si conosceranno diversi market movers in grado di influire sull’andamento del Fiber.

Già nella giornata di oggi, saranno resi noti, infatti, i dati aggiornati sulla produzione industriale tedesca, mentre l’Unione Europea pubblicherà l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori che si attende in discreto aumento.

Nessun market mover di rilievo, invece, da parte degli Stati Uniti. Nella prima mattinata di oggi, l’indice del dollaro statunitense si trova esattamente a 91 punti.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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