Campari: l'acquisizione di Bulldog Gin piace agli analisti

A circa un'ora dalla chiusura delle contrattazioni odierne, si conferma in positivo la seduta di Campari (Milano: CPR.MI - notizie) che, dopo aver chiuso la giornata di ieri con un rialzo di oltre un punto percentuale, si spinge ancora in avanti, guadagnando terreno per la quarta sessione consecutiva. Il titolo negli ultimi minuti viene scambiato a 9,62 euro, con un progresso dell'1,64% e oltre 800mila azioni passate di mano fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 1,2 milioni di pezzi.

Siglato accordo per l'acquisizione di Bulldog London Dry Gin

Campari guadagna terreno dopo che ieri a mercati chiusi la società ha fatto sapere di aver siglato un accordo per acquisire Bulldog London Dry Gin, un brand di proprietà indipendente, per 55 milioni di dollari, più capitale circolante e passività assunte per 3,4 milioni di dollari.

Campari ha distribuito Bulldog Gin dal 2014 attraverso una propria rete distributiva, incluso il canale Global Travel Retail, in virtù di un accordo esclusivo di durata quinquennale, che prevedeva anche un'opzione call per acquisire la proprietà del marchio nel 2020.

Quest'ultima è stata acquisita in anticipo rispetto alla scadenza dell'accordo originale e ora Campari potrà sfruttare pienamente il potenziale di crescita del brand, avendo completo controllo della strategia di marketing così come delle iniziative di brand building.

Le reazioni degli analisti e i giudizi sul titolo

Per gli analisti di Equita SIM il prezzo pagato per l'acquisizione di Bulldog Gin è leggermente elevato per un white spirit, ma è giustificato dalle forti crescite e dal forte razionale strategico
A ciò si aggiunga che il marchio è forte in Spagna, dove il gruppo ha da poco creato una propria piattaforma distributiva diretta, e nel canale Duty Free, dove Campari ha recentemente aumentato il proprio focus.

Equita SIM segnala che, date le dimensioni, e il fatto che già gli analisti includevano il contributo di questo brand legato al contratto distributivo, l’impatto sulla valutazione di Campari è sostanzialmente nullo.
Non cambia così la strategia suggerita per il titolo che si vede confermare la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo rivisto al rialzo da 9,2 a 9,5 euro.

Lo stesso rating "hold" viene ribadito dai colleghi di Jefferies, con un target price meno generoso a 9 euro. Con riferimento all'acquisizione di Bulldog Gin, gli analisti parlano di un deal con poco rischio e basso livello di capitale per accedere al crescente segmento del Gin premium, definendo al contempo ragionevole il prezzo pagato da Campari.

L'operazione viene apprezzata anche dai colleghi di Citigroup (NYSE: C - notizie) secondo cui la stessa ha un impatto modesto sugli utili del gruppo nel breve. Secondo la banca americana il deal è buono in quanto Bulldog si adatta bene al portafoglio di Campari e alla sua piattaforma di distribuzione.

Infine, è rialzista la view di Bryan Garnier che invita ad acquistare il titolo con un fair value a 10,7 euro. Per gli analisti l'acquisizione di Bulldog Gin è interessante per Campari visto che permette di rafforzare l'esposizione del gruppo al Gin, uno dei segmenti più allettanti della categoria Spirits.

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