Caso Cancellieri, Letta chiede a Pd di non votare sfiducia

ROMA (Reuters) - Questa mattina l'aula di Montecitorio voterà una mozione di sfiducia contro il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri per la vicenda delle telefonate con la famiglia Ligresti, ma ieri sera il premier Enrico Letta ha chiesto al suo partito, il Pd, di sostenere il Guardasigilli, spiegando che altrimenti è a rischio il governo. Diversi leader democratici - tra cui il probabile prossimo segretario Matteo Renzi - vorrebbero un passo indietro da Cancellieri, ma il richiamo di Letta alla "responsabilità" sembra aver convinto le varie anime del partito a non sostenere la mozione del Movimento Cinque Stelle. Anche Pippo Civati - uno dei tre candidati segretari alle prossime primarie dell'8 dicembre - ha rinunciato alla mozione di sfiducia individuale che aveva annunciato nei giorni scorsi, parallelamente a quella del M5s. La questione delle dimissioni del ministro ieri è stata al centro di un braccio di ferro a distanza tra Renzi e Letta. Il sindaco di Firenze aveva insistito per il passo indietro, dicendo che il governo ne sarebbe uscito rafforzato, e sfidando il premier a "metterci la faccia", ma assicurando anche lealtà nel caso di una decisione diversa. In serata Letta, dopo aver passato il pomeriggio in Sardegna per occuparsi del nubifragio, ha poi partecipato alla riunione del gruppo parlamentare Pd, nella quale, secondo quanto ricostruito dai giornali, avrebbe difeso più che il ministro il suo governo. ll ministro Cancellieri è finita al centro delle polemiche dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni di telefonate con la famiglia Ligresti, relativamente alla detenzione di Giulia Ligresti, arrestata insieme alla sorella Jonella e al padre Salvatore (quest'ultimo ai domiciliari) nell'ambito dell'inchiesta della procura torinese su Fonsai e, dopo aver ottenuto i domiciliari per ragioni di salute, ha patteggiato a inizio settembre due anni e otto mesi di reclusione. Cancellieri ha sempre difeso la correttezza del suo operato e "il rispetto delle regole come cittadina e come ministro". Sulla vicenda la procura di Torino ha aperto un fascicolo, ma senza indagare Cancellieri, e ha trasferito gli atti alla Procura di Roma, che se ne occuperà a partire da oggi. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia