Che Calabria sarà dopo Oliverio? La guida al voto
Elezioni regionali anche in Calabria domenica 26 gennaio, a cui parteciperanno 2 milioni di cittadini. Si vota per scegliere il successore di Mario Oliverio, il presidente uscente alla guida della coalizione di centrosinistra con a capo il Pd, che il 29 dicembre 2019 ha dichiarato di non ricandidarsi "alla luce dell’appello del segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti in merito alla necessità di costruire un ampio schieramento unitario".
Oliverio ad agosto dello scorso anno era finito al centro di un'inchiesta della Guardia di Finanza di Catanzaro perché indagato per peculato, e nello specifico per aver utilizzato i fondi pubblici con finalità privatistiche di promozione politica. Non è comunque ancora stato giudicato colpevole.
Passiamo ai dettagli sul voto.
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Come si vota
Contrariamente a quanto accade in Emilia-Romagna, in Calabria non è prevista la possibilità di effettuare il voto disgiunto. Si vota quindi solo per il nome del candidato presidente e/o per una delle liste provinciali che lo sostengono. Gli elettori possono inoltre esprimere la loro preferenza (una sola e non due come per l'Emilia-Romagna) per il consigliere regionale.
La soglia di sbarramento per essere ammessi alla ripartizione dei seggi è al 4% per le liste e all’8% per le coalizioni. Il premio di maggioranza vale poi per il 55%: alle liste o coalizioni collegate al neo eletto sono garantiti quindi almeno 16 seggi (su 30).
Anche in questo caso le urne sono aperte dalle 7 alle 23 e chi vince rimane al governo della regione per i prossimi 5 anni.
Chi sono i candidati
4 i candidati che corrono per le elezioni:
Francesco Aiello, l'uomo del Movimento 5 stelle appoggiato anche da Calabria civica. Scelto dalla piattaforma Rousseau come candidato pentastellato, è professore ordinario di Politica Economica alla Unical e fondatore nel 2015 della piattaforma web per lo sviluppo del territorio OpenCalabria.
Filippo Callipo, rappresentante del centrosinistra sostenuto da Partito democratico, Io resto in Calabria, Democratici progressisti. Dopo la rinuncia di Oliviero, il Pd ha puntato sull’imprenditore Pippo Callipo, 73enne ex presidente di Confindustria Calabria e proprietario della "Callipo Group", azienda di tonno e prodotti ittici.
Jole Santelli, rappresentante del centrodestra appoggiata da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Santelli presidente, Unione di centro, Casa delle libertà. 51 anni, vicesindaca di Cosenza, è stata deputata dal 2001 nelle fila di Forza Italia, sottosegretario alla Giustizia dal 2001 al 2006 e al Lavoro nel 2013.
Carlo Tansi, civico, sostenuto da Tesoro Calabria, Calabria libera, Calabria pulita. Dal 1994 è ricercatore del Cnr (dove si dedica principalmente allo studio delle faglie), mentre dal 2015 al 2018 ha guidato la Protezione civile della Calabria.
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Cosa dicono i sondaggi
A causa dei ritardi della scelta dei candidati, solo un sondaggio è stato condotto in regione e pubblicato da Noto Sondaggi lo scorso 14 gennaio per la trasmissione televisiva Porta a Porta.
Ebbene, sembra che Jole Santelli possa vincere le elezioni con grande facilità, visto che i consensi si aggirano tra il 50 e il 54%. Callipo si fermerebbe tra il 32 e il 36%, Aiello all’8-12%, Tansi al 3-5%. Ma come sempre è tutto da vedere e non si escludono sorprese dell’ultimo minuto.