Chi è Il Pancio, un fenomeno da 1.600.000 fan

Sulla sua pagina Facebook, il counter dei like segna 1.595.652. “Secondo me domani saranno un milione e seicento” e quando Il Pancio fa una previsione, è meglio ascoltarlo. Per chi non lo conoscesse, Il Pancio (alias di Andrea Panciroli) è una delle web star più amate del momento. E pensare che l'avventura di questo trentenne di origini calabresi che vive a Reggio Emilia è iniziata quasi per caso.

Dopo 16 anni da barista, ha girato un video in cui eseguiva una parodia della canzone “Nu jorno buono” di Rocco Hunt. “L'ho girata con degli amici, l'abbiamo caricata sul web e ce la siamo quasi dimenticata, salvo scoprire due mesi dopo che avevamo fatto il botto”. Da lì ha iniziato a fare video su Instagram, ha imparato a montare i suoi video che oggi hanno una media di 50 milioni di visualizzazioni al mese.

Il suo segreto è la cultura popolare: la enfatizza, raccontando situazioni di vita quotidiana (come le tribolazioni della vita di coppia espresse in video come “Quando dimentichi il giorno di San Valentino”). Proprio dalla cultura popolare sono nate anche importanti collaborazioni con personaggi del calibro di Gerry Scotti che, conosciuto nell'agenzia che lo segue (la Ridens), gli ha lanciato l'idea: “Dai, poi magari giriamo un video”, gli ha detto il mitico conduttore di “Chi vuol essere milionario”. “E pensare che io mi sarei accontentato di una fotografia…”, ricorda Il Pancio. “Non pensavo fosse così disponibile, anche perché ha accettato di girare un video in cui si parlava di marjuana, una cosa non proprio normale ecco! Quando l'ho raccontato a mia madre - che avevo conosciuto Gerry Scotti - si è messa a piangere”.

Nonostante abbia trovato nel web la popolarità, il mondo televisivo ha un certo fascino sul Pancio. E sul fatto che i giovani non la guardino molto, cercando informazione e intrattenimento online, la sua idea se l'è fatta. “Secondo me i giovani non la guardano perché c'è tanta tanta distanza tra il loro mondo e la tv, si prova delusione nei confronti dei media tradizionali. Per questo si cercano notizie e intrattenimento ora sul web, che ti stimola molto di più”. Per lui invece che, nato negli anni ‘80, il fascino televisivo ancora lo subisce, andare a lavorare a Sanremo rappresenterebbe un sogno ("non dico come conduttore, ma anche come autista o tutto fare”), condurrebbe volentieri Le Iene e tra i suoi punti di riferimento c'è niente meno che Checco Zalone. Inoltre proprio la tv lo ha cercato, dedicandogli su Hip Hop Tv (canale Sky) un programma in cui vengono trasmessi dei video.

Tra i suoi miti c'è anche un cantante che, più che un punto di riferimento, è un amico, un fratello. Si tratta di Clementino. “Ci siamo conosciuti a Cirò Marina, dove io aprivo un suo concerto con un mio spettacolo comico. Lui mi conosceva già: quando leggevo i suoi complimenti su Facebook, non ci credevo, non mi sembrava vero che uno come lui mi seguisse”. E a lui l'hip hop nemmeno piace tanto (“Preferisco più Pino Daniele, a dir la verità”).

Il Pancio però si spoglia della sua veste goliardica, del suo accento marcato, e nella vita quotidiana indossa anche le vesti di papà di una splendida bimba e, quando parla dei suoi fan, confessa che si vergogna “come un cane” quando lo fermano per strada per chiedergli una foto: “È assurdo che per dei video sul web uno ti chiede una foto. Sono un tipo riservato, mi sento sempre un po’ in imbarazzo, specie davanti alla mia famiglia”.

C'è un'ultima previsione che abbiamo chiesto a Il Pancio e riguarda il suo futuro: “Andare in tv mi farebbe piacere, anche se questo significherebbe rinunciare a una parte di quella libertà che ti dà il web. Per questo mi auguro che nel prossimo futuro la rete diventi la nuova tv”.