Clima, Cina: successo negoziati Onu Varsavia dipende da Paesi ricchi
VARSAVIA (Reuters) - I negoziati sui cambiamenti climatici in corso a Varsavia, per ora senza segnare progressi significativi, possono segnare risultati concreti soltanto se i paesi ricchi rispetteranno le proprie promesse e forniranno i miliardi di dollari necessari a finanziare i paesi in via di sviluppo, ha detto oggi il negoziatore cinese Su Wei. Su Wei ha detto ai giornalisti che le nazioni sviluppate devono rispettare gli impegni presi nel 2010 e versare subito i 30 miliardi previsti per aiutare i Paesi più poveri a far fronte agli effetti del "climate change". I Paesi ricchi devono anche chiarire come intendono arrivare alla cifra di 100 miliardi l'anno entro il 2020, ha aggiunto il rappresentante della Cina. I delegati di circa 200 Paesi sono presenti nella capitale polacca per i negoziati su un nuovo trattato globale sul clima, iniziati lo scorso 11 novembre e che termineranno il 22. L'obiettivo è quello di raggiungere un accordo entro il 2015 su un patto che faccia seguito al cosiddetto Protocollo di Kyoto per fissare livelli vincolanti alla riduzione delle emissioni globali di gas a effetto serra. Ma finora pochi Paesi si sono impegnati a rispettare gli obiettivi di riduzione, mentre i principali paesi in via di sviluppo, come la Cina e l'India, che non partecipano a Kyoto, insistono che il successo dell'accordo dipende dalla disponibilità degli stati ricchi a dare maggiori fondi. (Stian Reklev) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia