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CNH Industrial: in arrivo maxi multa UE. La view dei broker

La seduta odierna prosegue con il freno a mano tirato per CNH Industrial che, dopo aver ceduto poco più di un punto percentuale venerdì scorso, quest'oggi ha avviato gli scambi in flessione. Il titolo è arrivato a segnare un minimo intraday a 6,24 euro, con un calo di oltre l'1%, salvo poi risalire la china e riportarsi negli ultimi minuti a ridosso della parità.

Mentre scriviamo CNH Industrial viene fotografato poco sotto i valori del close di venerdì scorso a 6,315 euro, con un frazionale calo dello 0,08% e poco meno di 1 milione di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 3,8 milioni di pezzi.

In arrivo mega multa dall'UE a sei produttori di camion

A pesare sull'andamento odierno del titolo contribuiscono le indicazioni riportate dal Financial Times secondo cui l'Unione europea sarebbe in procinto di comminare la più grande multa della sua storia ai maggiori produttori europei di veicoli industriali.

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Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) mirino della Commissione Ue sulla concorrenza ci sarebbero Daf, Daimler (Londra: 0NXX.L - notizie) , Iveco, Scania, Man (Swiss: MAN.SW - notizie) e Volvo/Renault (Londra: 0NQF.L - notizie) . Questi sei gruppi, che hanno il controllo quasi totale del mercato, sono accusati di collusione sui prezzi con riferimento al periodo 1997-2011, ma la multa riguarda anche la ritardata introduzione di nuove tecnologie volte a contenere le emissioni.

La multa prevista, che supererebbe di gran lunga il record precedente dell'Unione europea, pari a 1,4 miliardi di euro e risalente al 2012 relativamente un accordo di cartello sui monitor di TV e computer, potrebbe arrivare nel corso di quest'anno e forse già nel giro di alcune settimana, stando a quanto riportato dal Financial Times.

La view di Equita SIM e di Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie)

Gli analisti di Equita SIM fanno sapere che in linea teorica la multa ha una capitalizzazione di mercato pari al 10% del fatturato. Gli esperti immaginano che i tempi per una sentenza definitiva siano lunghi, dal momento che ritengono molto probabile un ricordo in appello.

Da parte sua l'associazione dei trasportatori non esclude un'azione legale in caso di condanna e intanto due produttori avrebbero già chiesto un trattamento di favore alla Commissione perchè la multa potrebbe causare loro gravi problemi finanziari.

La SIM milanese ricorda che nel primo trimestre di quest'anno CNH Industrial ha accantonato 500 milioni di dollari, di cui gli analisti includono solo la metà nella loro valutazione.
In attesa di novità Equita SIM non cambia strategia sul titolo e mantiene invariato il rating "hold", con un prezzo obiettivo a 6,9 euro.

Più ottimisti i colleghi di Mediobanca Securities che su CNH Industrial confermano la raccomandazione "outperform", con un target price a 8 euro. Con riferimento alle indicazioni di stampa relative alla multa in arrivo dall'UE, gli analisti affermano che Iveco, parte del gruppo CNH Industrial, ha già accantonato 500 milioni di dollari nel primo trimestre di quest'anno.

A detta di Mediobanca un altro rischio potrebbe essere legato ad una possibile causa legale richiesta dalle case produttrici di camion per recuperare i danni.

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