Codogno, 86enne vince la sua battaglia contro il coronavirus
Una bella notizia, una storia di grande forza, resistenza e speranza. Arriva da Codogno, comune lombardo diventato simbolo dell’emergenza coronavirus, pandemia che ha poi investito tutta l’Italia e il resto del mondo.
Gianna, 86 anni, è guarita dall’infezione da COVID-19. Un tempo portinaia a Milano, rimasta vedova, si è ricostruita una famiglia proprio nel paese del Lodigiano. Dal 2003 convive con Carlo, 83 anni, anche lui vedovo, e che dal 7 febbraio scorso l'ha aspettata con la paura di non rivederla più: era stata contagiata dal coronavirus.
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Ma l'incubo è finito poche ore fa. Gianna, dopo sette settimane trascorse in una stanza d’ospedale, prima a Codogno, poi a Casaplusterlengo e poi di nuovo a Codogno, è stata dimessa e dichiarata guarita. Dopo aver festeggiato con infermieri e operatori sanitari, la signora ha salutato tutti ed è tornata a casa.
“Stare in ospedale sola è stato drammatico - ha raccontato a Leggo - La solitudine è stata bruttissima”. Ma Massimiliano, il figlio del compagno di Gianna, che la considera come una seconda mamma, e Francesca, la nipote dell'anziana, non l'hanno mai abbandonata: tre telefonate al giorno per tenerle su il morale cercando di scherzare e per darle il coraggio e l'energia per superare i momenti più drammatici, come quando la sua compagna di stanza sembrava sul punto di non farcela e invece è migliorata.
Dopo aver vinto la sua battaglia, Gianna si sente piena di energie e vorrebbe già ricominciare la sua vita “normale”, cucinare per la famiglia e uscire per strada. “Non si può fare - sono le parole di Massimiliano - Mi raccomando: blindata in casa”.
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