Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.249,77
    +310,02 (+0,91%)
     
  • Dow Jones

    38.239,66
    +153,86 (+0,40%)
     
  • Nasdaq

    15.927,90
    +316,14 (+2,03%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,66
    +0,09 (+0,11%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.408,68
    -425,09 (-0,71%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.304,48
    -92,06 (-6,59%)
     
  • Oro

    2.349,60
    +7,10 (+0,30%)
     
  • EUR/USD

    1,0699
    -0,0034 (-0,32%)
     
  • S&P 500

    5.099,96
    +51,54 (+1,02%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.006,85
    +67,84 (+1,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8558
    -0,0015 (-0,18%)
     
  • EUR/CHF

    0,9770
    -0,0015 (-0,15%)
     
  • EUR/CAD

    1,4617
    -0,0032 (-0,22%)
     

Francia non mantiene promesse su deficit, Moscovici a capo economia Ue

L'ex ministro delle Finanze francese Pierre Moscovici nominato prossimo commissario Ue per gli Affari economici e monetari. REUTERS/Alkis Konstantinidis

di Leigh Thomas

BRUXELLES (Reuters) - La Francia ha infranto oggi l'ennesima promessa sugli obiettivi di finanza pubblica chiedendo due anni in più, fino al 2017, per portare il deficit sotto il limite europeo del 3% del reddito nazionale.

L'annuncio del ministro delle Finanze Michel Sapin è arrivato a poca distanza dalla notizia che l'ex collega Pierre Moscovici diventerà il prossimo commissario europeo per gli Affari economici e monetari.

Sapin ha detto in una conferenza stampa che la Francia non chiede alcun cambiamento delle regole dell'Unione europea sui limiti di bilancio, ma vuole che Bruxelles tenga conto della perdurante debolezza della seconda economia della zona euro.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Insieme all'Italia, presidente di turno dell'Unione europea, la Francia ha chiesto un'interpretazione più flessibile delle regole di bilancio Ue anche alla luce di un'inflazione ormai scesa a livelli minimi.

Moscovici, convinto che l'economia debba essere trainata dalla domanda, sarà sotto la supervisione di due vice presidenti della commissione, il finlandese Jyrki Katainen e il lettone Valdis Dombrovskis, entrambi sostenitori del rigore fiscale.

Al momento non è chiaro se questa combinazione di ruoli migliorerà le possibilità della Francia di evitare azioni disciplinari da parte di Bruxelles per aver ancora una volta sforato i target di finanza pubblica.

"La nomina di Moscovici è una buona notizia perché ha il profilo giusto ed è competente. Noi siamo fiduciosi che farà bene perchè ci ritroviamo nella sua impostazione e nel suo approccio", ha detto a Reuters il reponsabile per gli Affari europei Sandro Gozi, apprezzando la nomina dei due vice presidenti per l'economia "perché è importante rafforzare la funzione di coordinamento".

Anche nel governo di Matteo Renzi c'è chi spinge per ottenere più tempo per raggiungere gli obiettivi di medio periodo concordati a livello Ue. A inizio mese il sottosegretario al Tesoro Enrico Zanetti ha detto che l'obiettivo di un bilancio strutturale vicino al pareggio dovrebbe essere spostato al 2016 dal 2015. [ID:nL5N0R21X1]

Ma Gozi non ha voluto anticipare le prossime mosse dell'Italia che, come la Francia, sconta un andamento dell'economia molto più lento rispetto alle previsioni: "Questo lo vedremo nella Legge di stabilità. Come deficit comunque siamo e resteremo sotto il 3%".

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha respinto finora ogni ipotesi di allentamento delle regole e oggi ha detto che i paesi della zona euro devono rispettare gli impegni presi.

"La Commissione europea fa bene a mantenere alta la pressione su conti e riforme", ha detto la Merkel al Parlamento di Berlino.

Il rendimento del bond decennale francese è rimasto sostanzialmente invariato intorno all'1,37% dopo l'annuncio, segno della scarsa preoccupazione degli investitori per la sostenibilità del debito di Parigi.

"Con una crescita e un'inflazione deboli, la riduzione del deficit che abbiamo previsto per il 2015 sarà limitata a circa il 4,3% del Pil e andrà sotto la soglia del 3% nel 2017", ha dichiarato Sapin.

Il ministro francese ha detto che il deficit salirà leggermente al 4,4% quest'anno e che il governo manterrà il piano di risparmi nella spesa pubblica per 21 miliardi di euro nel 2015 mentre non alzerà le tasse.

Il ministro ha previsto che l'economia francese cresca dello 0,4% quest'anno e dell'1,0% il prossimo.

- ha collaborato Giselda Vagnoni da Roma