Comprare casa con i bitcoin? A Torino la prima compravendita
Compravendite immobiliari in Bitcoin? Adesso (IOB: 0N5I.IL - notizie) sono possibili. Sembrerebbe di sì. A Torino è stato sottoscritto il primo atto di compravendita in Bitcoin. Ad usare la nuova criptovaluta è stata una giovane cinese che ha acquistato un alloggio a Torino da un italiano. La transazione, con il consenso delle parti, è avvenuta in bitcoin.
All'interno dell'atto, che è il primo in assoluto in Italia, è stato indicato che i due contraenti, per il passaggio di proprietà si sono avvalsi della blockchain, il data base che registra tutte le transazioni fatte in bitcoin, in sicurezza e senza intermediazioni bancarie. L'atto notarile è avvenuto presso il notaio torinese Remo Morone.
Ricordiamo che a fine 2017, il Gruppo Barletta ha annunciato che si potrà acquistare una casa in bitcoin, l’immobiliare accetterà il pagamento attraverso l’utilizzo della criptovaluta, per l’acquisto di 123 appartamenti facenti parte di un edificio riqualificato nel quartiere San Lorenzo, sito a Roma.
A Torino i bitcoin stanno diventando popolari. E’ torinese, infatti, il primo studio legale che accetta i pagamenti in criptovalute. Vmd Law, fondato dagli avvocati Gabriele Varrasi, Michela Masoero e Mario Donadio, da anni si occupa di studiare l’argomento e da gennaio ha deciso di dare la possibilità ai suoi clienti di pagare anche con Bitcoin, Ethereum e LiteCoin.
Anche Roberto Malanca, ha deciso di adottare, tra i vari pagamenti possibili nel suo negozio di articoli per casalinghi, la criptomoneta che sta facendo impazzire il mercato. A due passi dalla Mole Antonelliana, nel negozio Ullalà di via Sant'Ottavio, è possibile, infatti, pagare in Bitcoin oggetti per la casa, articoli di cartoleria e addobbi natalizi rigorosamente, made in Piemonte o prodotti da aziende italiane, come ci tiene a precisare il titolare Roberto Malanca.
Autore: Pierpaolo Molinengo Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online