Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    39.344,79
    -31,08 (-0,08%)
     
  • Nasdaq

    18.403,74
    +50,98 (+0,28%)
     
  • Nikkei 225

    40.780,70
    -131,67 (-0,32%)
     
  • EUR/USD

    1,0828
    -0,0015 (-0,14%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.093,68
    -13,27 (-0,03%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.207,05
    +40,93 (+3,51%)
     
  • HANG SENG

    17.524,06
    -275,55 (-1,55%)
     
  • S&P 500

    5.572,85
    +5,66 (+0,10%)
     

Concordia, Saipem ha presentato offerta per demolizione-fonte

Due persone guardano la Costa Concordia al porto dell'Isola del Giglio. 12 gennaio, 2014. REUTERS/Max Rossi (Reuters)

di Antonella Cinelli ROMA (Reuters) - Saipem ha presentato un'offerta per la gara d'appalto della demolizione della nave da crociera Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio 2012 davanti all'Isola del Giglio, valore stimato dell'operazione 350 milioni di euro. Lo riferisce una fonte vicina al dossier, spiegando che la società del gruppo Eni ha presentato l'offerta in associazione con i genovesi Mariotti e San Giorgio, e che il progetto è studiato per il porto del capoluogo ligure. Il termine per la presentazione delle offerte alla London Offshore Consultants (Loc) di Londra, che opera per conto di Costa, scadeva ieri a mezzanotte. Ma è a marzo che si saprà qual è il progetto scelto dall'armatore genovese, di proprietà di Carnival. Per il momento non è stato possibile avere un commento da Saipem. Secondo un'altra fonte, le offerte per l'operazione di demolizione sarebbero 12, cinque delle quali italiane, con progetti, oltre che per il porto di Genova, per quelli di Piombino (due), Civitavecchia e Palermo. In realtà il porto di destinazione della nave sarà scelto dopo marzo a un tavolo a cui siederanno, oltre all'armatore, Regione Toscana e ministeri competenti. L'ultima parola sul destino della Costa spetta infatti al governatore della Toscana Enrico Rossi, dal momento che è la sua Regione a ospitare la nave classificata come "rifiuto speciale". Naturale che Rossi spinga per Piombino, su cui tra l'altro cadrebbe la scelta anche in base alla normativa Ue essendo il porto più vicino al relitto. Ma non è neppure detto che il porto toscano riesca ad ultimare in tempo i lavori di adeguamento. La nave, nel cui naufragio persero la vita 32 persone, è stata riportata in asse lo scorso settembre con una complessa manovra di rotazione ripresa da tutti i media del mondo. Sarà riportata in galleggiamento auspicabilmente la prossima estate. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia