Coronavirus, ecco come potremo tornare ad abbracciarci
È il contatto fisico la paura più grande che l’emergenza coronavirus ha fatto insorgere in molti di noi. Ma esiste un modo per tornare ad abbracciarsi in sicurezza quando la pandemia sarà finita? Ne parla il New York Times, che per rispondere a questa domanda ha intervistato Linsey Marr, scienziata della Virginia Tech che si occupa, fra le altre cose, di esposizione virale durante un contatto ravvicinato.
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Marr ha calcolato che il rischio di trasmissione di particelle di virus durante un abbraccio è “sorprendentemente basso”. Certo, in periodi di pandemia sarebbe meglio evitare il contatto fisico, ma se proprio non se ne può fare a meno sono questi, secondo la scienziata, gli accorgimenti da seguire:
Indossare sempre la mascherina;
Evitare di toccare il corpo o i vestiti dell’altra persona con il viso o con la mascherina;
Evitare di abbracciare chi presenta tosse o sintomi tipici del Covid-19;
Meglio abbracciarsi all’aperto piuttosto che al chiuso, dove il rischio di contagio di alza di venti volte rispetto agli ambienti esterni;
I volti vanno rivolti in direzioni opposte in modo che il respiro delle due persone non si incroci;
Alcuni esperti suggeriscono di trattenere il respiro e, soprattutto, di trattenere le lacrime, che aumentano il rischio di entrare in contatto con liquidi che contengono il virus;
Rimane fondamentale lavarsi le mani spesso e con attenzione.
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Il New York Times ricorda infine che il contatto fisico ci aiuta a ridurre lo stress calmando il nostro sistema simpatico, che nei periodi di grande angoscia rilascia ormoni nocivi per il nostro organismo. “Toccarsi in modo affettuoso - ha affermato al quotidiano americano Johannes Eicchstaedt, professore di psicologia alla Stanford University - è il modo in cui i nostri sistemi biologici comunicano l’un l’altro che siamo al sicuro, che siamo amati e non siamo soli”.