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Corte Ue appoggia decisione Commissione su regime aiuti fiscali Belgio

Le torri della Corte di giustizia dell'Unione europea in Lussemburgo

LUSSEMBURGO (Reuters) - Il Belgio ha perso il ricorso contro una sentenza delle autorità Ue secondo cui i vantaggi fiscali concessi a Magnetrol, BP e a oltre 30 altre multinazionali costituiscono un sistema di aiuti illegale.

La Corte di giustizia Ue ha appoggiato la decisione della Commissione europea, che nel 2016 ha ordinato al Belgio di recuperare circa 700 milioni di euro da società che avevano beneficiato del regime fiscale, tra cui Magnetrol, la major petrolifera BP, il produttore chimico Basf, Wabco, Cellio, Atlas Copco e Belgacom, ora Proximus.

L'autorità Ue per la concorrenza ha affermato che i diversi accordi fiscali concessi alle società rappresentano uno schema d'aiuti. La mossa rientra nel giro di vite della vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager nei confronti di accordi tra stati membri Ue e multinazionali.

La Corte di giustizia Ue ha concordato con le argomentazioni della Commissione.

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"La Commissione ha ritenuto correttamente che ci fosse un regime di aiuti", secondo i giudici.

La causa è stata rinviata al Tribunale dell'Unione europea, che nel 2019 aveva annullato la decisione presa dalla Commissione nel 2016.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)