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Cosa rischia chi usa troppo (e a sproposito) il clacson?

Suonare troppo il clacson può portare a guai ben più fastidiosi (foto: Pixabay)
Suonare troppo il clacson può portare a guai ben più fastidiosi (foto: Pixabay)

Nelle grandi città capita spesso di sentire una sinfonia di colpi di clacson: il traffico, il diverso livello di capacità di guida dei singoli automobilisti e situazioni al limite del codice stradale possono indurre i guidatori a premere il volante e a manifestare così il loro dissenso. Tuttavia chi usa il clacson impropriamente può andare incontro a multe anche salate.

Il Codice della Strada stabilisce delle regole molto ferree sull’utilizzo della segnalazione acustica. In particolare l’uso improprio è inversamente proporzionale alla gravità della situazione. Infatti chi si trova in una situazione di pericolo non subisce conseguenze se usa il clacson, in quanto è talvolta l’unico strumento per segnalare la propria presenza; viceversa è più che altro una fonte di fastidio e per tale ragione è un comportamento sanzionabile.

L’articolo 156 del Codice della Strada stabilisce che il dispositivo di segnalazione acustica debba essere usato con la massima moderazione e solamente ai fini della sicurezza stradale. Fuori dai centri abitati l’uso del clacson è consentito ogni volta che le condizioni ambientali o del traffico lo richiedano al fine di evitare incidenti, in particolare durante le manovre di sorpasso (pensiamo ad esempio a movimenti di corsia inaspettati in autostrada).

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Soprattutto durante le ore notturne, il conducente che ritiene di trovarsi in un caso di pericolo può utilizzare, al posto del clacson, segnali luminosi a intermittenza (sfanalando, come si dice in gergo).

I problemi nascono all’interno del centro città: qui l’uso del clacson è vietato secondo il codice della strada, a meno che non si verifichino casi di grave o immediato pericolo. Le strade all’italiana, in realtà, dimostrano tutt’altro: nelle grandi città è frequente sentire i clacson anche quando non ci sono situazioni limite. Pensiamo ad esempio all’auto che procede lentamente una volta che il semaforo diventa verde, o al colpo di clacson a scopo di lamentela.

C’è una particolare eccezione: nel caso in cui il conducente del veicolo stia trasportando un ferito o un ammalato grave è consentito azionare il clacson, senza osservare quindi i divieti e le limitazioni sull’uso dei dispositivi di segnalazione acustica.

Chiunque si metta a suonare il clacson impropriamente, quindi senza rientrare nelle eccezioni, può andare incontro a una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 41 euro fino ad un massimo di 168 euro. Non è prevista né la decurtazione di punti dalla patente né la sospensione della stessa. La casistica dimostra che è raro prendere una multa per l’utilizzo improprio del clacson; tuttavia è bene seguire le direttive del codice stradale, soprattutto per un maggior senso civico.

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