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Covid, "quarantena di 10 giorni e un tampone negativo per uscire"

Secondo quanto riferito dall’Ansa, gli esperti del Comitato tecnico-scientifico, riuniti domenica 11 ottobre per valutare nuove misure per il contenimento della pandemia di coronavirus, hanno deciso di dare il via libera alla riduzione della quarantena da 14 a 10 giorni, e lo stop alla regola del doppio tampone negativo per poter dichiarare un positivo guarito. Ne basterà, infatti, solo uno. Ecco, nel dettaglio, le indicazioni emerse durante la lunga riunione del Cts convocata dall’esecutivo in vista del nuovo Dpcm (che dovrebbe arrivare già martedì 13 ottobre).

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Quarantena ridotta

Chi riceverà una notifica dalla App Immuni dovrà stare in isolamento fiduciario per 10 giorni e non 14, come previsto fino ad ora. Molti esperti chiedevano da tempo che fosse ridotta, come Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Oms e consulente del ministro della Salute. Altri, invece, temono che una simile misura possa portare a un aumento dei contagi, come accaduto in Francia nelle ultime settimane (il governo Macron l’ha ridotta a 7 da inizio settembre).

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Novità anche per i tamponi

La regola del doppio tampone, in vigore finora, stabiliva che le persone ammalate fossero dichiarate ufficialmente guarite solo dopo due tamponi negativi consecutivi. Il Cts sembra sembra voler cambiare strada e far bastare un solo tampone negativo per dichiarare una persona guarita e/o per porre fine a un isolamento fiduciario. L’Oms aveva dato indicazioni in questo senso già quest’estate e anche diversi scienziati italiani si erano schierati a favore dell’eliminazione della regola del doppio tampone negativo.

L'altro aspetto sanitario esaminato nel corso della riunione del Cts riguarderebbe l'autorizzazione dei tamponi molecolari e antigenici anche per i "contatti". I test potrebbero essere realizzati dai medici di famiglia e dai pediatri ove possibile.

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E gli asintomatici?

Gli asintomatici che non riescono a negativizzarsi dopo 21 giorni avranno comunque concluso la quarantena e saranno 'liberi'. E' una delle misure approvate dal Cts che confluiranno in una circolare del ministero della Salute. Il protocollo prevede dieci giorni di quarantena e un tampone molecolare. Se l'esito è positivo, il soggetto dovrà effettuare altri 7 giorni di isolamento al termine del quale sottoporsi nuovamente al test. In caso di nuova positività, dovrà rimanere altri 4 giorni in quarantena e poi effettuare un ultimo tampone molecolare. Anche in caso di positività sarà comunque 'libero': studi internazionali, sottolineano dal Cts, affermano infatti che dopo 20 giorni la carica virale è talmente bassa che il soggetto non è più in grado di infettare.

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