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Cud 2014: come scaricarlo o richiederlo, a chi e a cosa serve, chi lo spedisce

È finalmente disponibile per il download sul sito dell’Inps il Cud 2014, il documento attestante i redditi percepiti nel 2013 a titolo di indennità di disoccupazione o a titolo di pensione.  Accedendo al sito dell’Inps è necessario cliccare sull’area Servizi Online e poi selezionare dal menu l’opzione Servizi per il cittardino.

Come scaricarlo o richiederlo

Per effettuare l’accesso bisogna inserire il proprio codice fiscale (che funziona come una password) e un codice Pin rilasciato dall’Inps (oppure la chiave di log in fornita dalla Carta Nazionale dei Servizi).

Una volta entrati nella propria pagina pensionate occorre selezionare l’opzione Cud Unificato 2014 e si aprirà così il Cud 2014 che potrà essere salvato in formato Pdf. La procedura è identica sia per i pensionati che per i percettori di indennità di disoccupazione.

Il modello può anche essere richiesto agli sportelli territoriali Inps, alle postazioni informatiche self service (anche qui con il Pin Inps) oppure facendone richiesta all’indirizzo richiestaCUD@postacert.inps.gov.it (un indirizzo con maiuscole e minuscole e che più barocco e complicato non si può immaginare...). Altri soggetti ai quali si può richiedere sono i Caf, i patronati, gli iscritti all’albo dei dottori commercialisti, dei ragionieri, dei periti commercialisti e dei consulenti del lavoro, dei periti o anche tramite le poste. Il Cud si può ricevere a casa chiamando il numero verde 800.43.43.20 (da telefoni fissi) oppure al numero a pagamento (da telefoni mobili) 06.164164.


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A chi e a cosa serve

Il modello Cud 2014 deve essere presentati dal datore di lavoro ai propri dipendenti o dall’ente pensionistico ai propri pensionati, per attestare le somme erogate e, quindi, le relative ritenute effettuate e versate all’Erario.

Se il contribuente non ha percepito altri redditi che devono essere assoggettati a tassazione (per esempio compensi per collaborazioni o redditi da locazione) non è obbligati a presentare altre dichiarazioni, come il modello 730 o l’Unico. Presentare modello 730 e Unico può però essere conveniente per i contribuenti che abbiano da portare in deduzione o detrazione le spese sostenute (spese mediche, mutui e ristrutturazioni).

Le novità del Cud 2014

Tre sono le novità del Cud 2014 rispetto a quello 2013:
1) è stato eliminato dalla certificazione il punto relativo al contributo di perequazione previsto sulle pensioni superiori ai 90mila euro;
2) nel campo 132 deve essere valorizzato l’ammontare dei contributi versati a favore di casse sanitarie che lo scorso anno  non abbiano ottenuto l’attestazione d’iscrizione all’anagrafe dei Fondi sanitari di cui al decreto del Ministero della Salute 27/10/2009;
3) sono state ampliate le voci relative alla previdenza complementare e in particolare è stato chiarito che in caso di contributi per previdenza complementare certificati in più CUD ma non conguagliati, è necessario verificare che non sia superato il limite di deduzione massimo annuo corrispondente ad euro 5.164,57.

Chi lo spedisce

I dati contenuti nella nel Cud vengono trascritti nella dichiarazione che ogni sostituto è obbligato a presentare all’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione del sostituto può essere consegnata a un intermediario previsto dalla legge (Caf, associazioni di categoria, professionisti), il quale invia i dati all’Agenzia delle Entrate. Tali dati verranno trattati con modalità prevalentemente informatizzate e con logiche pienamente rispondenti alle finalità da perseguire.


Azienda fallita e niente Cud, cosa fare? La risposta dell'esperto