Da Ritorno al Futuro alla realt?, 10 gadget che esistono davvero

Il 18 ottobre del 2015 sono 30 anni esatti dall'uscita negli Stati Uniti del primo film della trilogia di ?Ritorno al Futuro?, che non ha riscosso soltanto un enorme successo di pubblico ed ? diventata una vera e propria pietra miliare degli action movie, ma forse involontariamente ha influenzato anche il mondo reale ispirando alcune tecnologie che oggi diamo per scontate ma che allora sembravano incredibili.

Del resto non ? cos? incredibile che gli oggetti cult del 2015 somiglino cos? tanto a quelli immaginati da Robert Z?m?ckis, visto che ? proprio il 2015 l?anno in cui Marty (Michael J. Fox) e Doc (Christopher Lloyd) arrivano nel futuro nel secondo film della trilogia, uscito nel 1989: ecco alcune invenzioni che usiamo (pi? o meno) tutti i giorni e che ?Ritorno al futuro? aveva profeticamente previsto

Biocarburante
La DeLorean usata dai protagonisti aveva inizialmente bisogno di plutonio per portare a termine i viaggi nel tempo, ma dopo un salto nel 2015 Doc riesce a trasformare il flusso catalizzatore in modo che accetti anche carburanti meno nobili tra cui bucce di banana, vecchie lattine e altri rifiuti. Oggi in molte parti del mondo il biocarburanti, ovvero il combustibile nato dalle coltivazioni, ? una realt? in parecchi paesi del mondo

Videocomunicazione
Nel futuro, un attempato Marty ?telefona? attraverso uno schermo su cui viene proiettata l?immagine dell?interlocutore. Da parecchi anni, dall?arrivo di Skype in poi, la videochiamata non ? pi? fantascienza ma ormai una modalit? come un?altra per comunicare per chiunque sia in possesso di uno smartphone

Hoverboard
Prima con lo skateboard, e poi con una tavola senza rotelle, le evoluzioni di Marty per umiliare Biff e i suoi tirapiedi sono un marchio di fabbrica della trilogia: oggi l?hoverboard, il rivoluzionario skate fluttuante, non ? pi? una licenza cinematografica ma una realt? che sta prendendo forma grazie alla startup americana Arx Pax, che ? al lavoro su un prototipo chiamato Hendo che non ? rosa n? leggere come quello di Marty, ma pu? librarsi a mezz?aria

Riconoscimento facciale e digitale
Porte che si aprono ?senza bottone?, ma solo con l?impronta di un dito, apparecchi che riconoscono l?identit? di una persona tramite la sua fisionomia: allora sembrava fantascienza, oggi la domotica e la biometria sono a disposizione (quasi) di tutti, con smartphone che riconoscono il proprietario dalle impronte digitali, maniglie che sbloccano le auto nello stesso modo e sistemi di sicurezza che sfruttano la scansione della retina

Tv a schermo piatto
I maxi televisori che uno sconcertato Marty ammira nel 2015 oggi sono talmente diffusi che a sembrare ?curiosi? sono gli ormai quasi scomparsi apparecchi a tubo catodico: le tv a schermo piatto sono sul mercato dal 2005 e in 10 anni si sono evolute sino a diventare grandissime, sottilissime e addirittura curve

Schermi flessibili
Non siamo ancora arrivati alle ?finestre virtuali? teorizzate dal film, capaci di mostrare a piacimento paesaggi in realt? inesistenti, ma negli ultimi anni gli studi sugli schermi flessibili hanno beneficiato di una decisa accelerata, anche per l?interesse delle case editrici ?

Tablet
Nel 2015 teorizzato da Z?m?ckis, Marty li guarda con curiosit? mista a timore, ma dall?avvento dell?iPad a oggi i tablet sono talmente diffusi che hanno quasi rimpiazzato i computer portatili

Video-occhiali
La sorella di Marty li usa per chattare con gli amici e gli innumerevoli ?fidanzati? anche mentre cena, noi potremo utilizzare i Google Glass (e i prodotti simili che stanno arrivando) per molto altro: ricevere indicazioni stradali, informazioni su un monumento o sugli orari di apertura di un museo e cos? via; il primo progetto risale al 2013 ?

Console senza joypad
Nella caffetteria del futuro, i ragazzini interagiscono con un cabinato e videogiocano senza toccare nulla. Nei nostri salotti, gi? da qualche anno, possiamo fare lo stesso per esempio con il Kinect della Xbox. E anche con i telecomandi di parecchi televisori

Abbigliamento hi-tech
Va bene, non abbiamo scarpe che si allacciano da sole, o felpe che si ?auto-aggiustano? o si adattano da sole alla corporatura di chi le indossa, per? da un paio d?anni a questa parte i cosiddetti gadget indossabili si stanno diffondendo sempre pi?: dalle calzature che tengono d?occhio quanto camminiamo ai bracciali che rivelano il nostro umore, agli zaini con lettori di schede di memoria. E? la ??wearable technology?, bellezza