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Berlusconi: oggi lutto. Combatterò fuori da Camere come Renzi e Grillo

Un manifestante mostra un manifesto di Berlusconi durante la manifestazione in suo sostegno nel giorno in cui il Senato voterà la sua decadenza da parlamentare. Roma, 27 novembre 2013. REUTERS/Tony Gentile (Reuters)

* Berlusconi: giorno amaro, lutto per democrazia * Mezz'ora di comizio mentre Senato vota decadenza di Roberto Landucci ROMA (Reuters) - Silvio Berlusconi, in quella che definisce una giornata di lutto per la democrazia, non rinuncia alla lotta politica, anche se da stasera non sarà più parlamentare. E cita Matteo Renzi, probabile futuro segretario del Pd, e Beppe Grillo, leader del M5s, come esempio di capi di partito che operano fuori dalle Camere. L'annuncio arriva durante l'arringa ai suoi sostenitori, qualche migliaio, riuniti in sostegno dell'ex premier davanti alla sua residenza romana, mentre Palazzo Madama vota la sua decadenza da senatore dopo la condanna definitiva per frode fiscale a suo carico. "Dobbiamo restare in campo, non disperiamoci se il leader del centrodestra non è più senatore. Ci sono leader di altri partiti che non sono parlamentari, come Renzi e Grillo", ha detto Berlusconi. "Anche da non parlamentare si può continuare a battersi e a combattere per il bene della nostra libertà". Aprendo il comizio - durato una mezz'ora servita a ripercorrere le tappe della sua parabola politica ventennale e costellata di riferimenti alla magistratura che ha applicato il dirotto "in modo imparziale per far sì che la sinistra potesse tornare al potere" - Berlusconi ha definito quella di oggi come una giornata di lutto per la democrazia italiana. "Al di là della commozione, siamo qui in un giorno amaro, un giorno di lutto per la democrazia", ha detto il Cavaliere ai sostenitori che ha salutato con un "grazie, grazie, grazie". SUPPORTER A GRAZIOLI PER L'ULTIMO ATTO DI SILVIO SENATORE L'unico momento in cui Berlusconi è sembrato davvero scaldare la piccola folla infreddolita è stato quando, indirettamente, si è riferito all'ex delfino e vicepremier, Angelino Alfano, che ha guidato la scissione dal Pdl e fondato un nuovo movimento leale al governo di Enrico Letta, in dissenso con la rinascita di Forza Italia, decisa dal Cavaliere sotto la pressione dei cosiddetti falchi del partito. "Alcuni collaboratori se ne sono andati", ha detto Berlusconi invitando gli elettori di centrodestra a non disperdere il voto, tra gli applausi. Alle poche migliaia di simpatizzanti riuniti a Palazzo Grazioli, l'organizzazione di Forza Italia ha riproposto la scenografia del 4 agosto, quando un emozionato Berlusconi salì su un palco in strada per raccontare che era stato appena condannato ingiustamente dalla Cassazione per frode fiscale, e promettere battaglia politica e giudiziaria. Un palco rivestito di azzurro, tre schermi giganti - uno dei quali rivolto verso la vicina Piazza Venezia - luci e vessilli addobbano la via e una grande scritta è stata appiccicata alla tribuna delle televisioni: "Decadenza Berlusconi=Decadenza Democrazia". In una nota di Forza Italia si polemizza con le cronache della manifestazione e, in particolare, con i dati sull'affluenza valutata dal partito in 19-20.000 persone: "Abbiamo organizzato pullman per circa 15.000 sostenitori ai quali vanno aggiunte almeno 4-5.000 persone che hanno riempito l'intera via del Plebiscito e una porzione di piazza Venezia". I supporter dell'ex premier, tra cui molti anziani e teenager - ma c'è anche Stefania Craxi - nell'attesa del discorso sono stati intrattenuti dagli schermi dove scorreva un montaggio di immagini di repertorio in cui il Cavaliere celebrava i molti successi della sua ventennale vita politica, senza dimenticare le barzellette preferite e le invettive contro la magistratura politicizzata. "Vogliono eliminare il nostro leader con un'operazione di palazzo, facendo carta straccia del voto alle elezioni. E' ingiusto ma Silvio non mollerà. Sono qui per ascoltare da lui proprio questo, che non se ne va e resta a capo del nostro movimento politico", dice Giovanni Sottile, 63 anni, di Messina. "Silvio c'è", dice un altro cartello issato da un dimostrante. Ma Silvio dopo il discorso dovrebbe andare ad Arcore dalla sua famiglia, dice un altro portavoce del partito. - ha collaborato Francesca Piscioneri Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia