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Decreto Linate, Lupi: governo firma oggi, durerà anche dopo Expo

Un aereo Alitalia decolla da Linate. REUTERS/Alessandro Garofalo (Reuters)

MILANO (Reuters) - Il cosiddetto decreto Linate, che il governo firmerà entro oggi, consentirà alle compagnie aeree che già operano sullo scalo milanese di aprire i voli anche verso città europee che non sono capitali e resterà in vigore anche quando si chiuderà Expo 2015. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi in una conferenza stampa in cui ha illustrato il contenuto del decreto, spiegando che non verranno invece modificati il numero di movimenti orari attualmente in vigore né le tipologie di aerei che possono atterrare a Linate, né i cosiddetti vincoli point to point. "Non è una liberalizzazione di Linate perché il governo pensa che Malpensa sia l'aereoporto strategico nel bacino del Nord Ovest", ha detto Lupi. "Sia in funzione di Expo che di una modifica radicale del mercato (del trasporto aereo) crediamo sia opportuno permettere di razionalizzare l'offerta di Malpensa e Linate in modo che Malpensa sia sempre più intercontinentale e internazionale e Linate sempre più locale ed europea". Il ruolo di Malpensa come scalo strategico per il bacino del nord ovest è previsto nel piano nazionale degli aeroporti firmato ieri dal governo, che prevede che 112 scali italiani vengano suddivisi in 10 bacini di traffico con all'interno 37 aeroporti di interesse nazionale, tra cui solo 11 di interesse strategico (compresa Malpensa). Nel piano è previsto anche il collegamento ferroviario ad alta velocità per Malpensa, Fiumicino e Venezia. Il decreto Linate, a differenza di quanto chiesto dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia e dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, non avrà scadenza e quindi non durerà solo per i sei mesi in cui si svolgerà Expo a Milano, da maggio a novembre 2015. MARONI E MODIANO NON SODDISFATTI Una scelta di cui Maroni si dice "non soddisfatto", perché "potrebbe penalizzare Malpensa". Anche il presidente di Sea, Pietro Modiano, che non ha partecipato alla conferenza stampa con Lupi, in una nota ha espresso il suo "rammarico per l'assenza della prevista clausola di temporaneità". Lupi ha proposto di insediare un tavolo tecnico permanente tra il ministero dei Trasporti, Comune di Milano, Regione Lombardia e Sea per verificare almeno ogni sei mesi che gli obiettivi posti dal piano nazionale degli aeroporti vengano rispettati. Maroni, parlando al termine dell'incontro avuto nel primo pomeriggio con Lupi, ha aggiunto che "il fatto che Malpensa sia aeroporto strategico nel piano nazionale ci soddisfa, ma voglio vedere come funzionerà il decreto e, quindi, un tavolo di monitoraggio dove la Regione partecipa è una cosa utile". Anche secondo Modiano "il tavolo di monitoraggio istituzionale proposto dal ministro avrà il compito di mettere in luce e prevenire le criticità che potremmo avere nell'applicazione del decreto". "Ma adesso chiedo un forte impegno del governo per assicurare la piena libertà di accesso a Malpensa dei vettori internazionali attraverso la concessione e il mantenimento dei diritti di quinta libertà, tanto più in vista di Expo", aggiunge Modiano nel suo comunicato. Alla conferenza stampa, Lupi ha precisato che il ministero valuterà le eventuali richieste che arriveranno dalle compagnie aeree sui diritti di quinta libertà, la cui concessione viene considerata fondamentale per potenziare il traffico aereo su Malpensa. "Il ministero valuterà eventuali richieste laddove coerenti con il piano nazionale strategico degli aereoporti", ha detto Lupi. I diritti di quinta libertà sono le autorizzazione concesse dal governo alle compagnie extra-Ue di partire da aeroporti europei. Attualmente su Malpensa il governo ha concesso alla sola Emirates questa autorizzazione con una durata di 18 mesi. Lupi ha aggiunto che una delle ipotesi di collaborazione tra Alitalia ed Etihad "sarà l'eventuale collegamento tra Malpensa e Mumbay gestito da Jet airways", spiegando che "questo è segno che le potenzialità di accordo tra le due compagnie sono amplissime". (Sara Rossi) - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia