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Detrazione spese funebri 2017: importo, limiti e documenti da conservare

Per quanto riguarda le spese funebri, dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 19 per cento delle spese funebri sostenute. (Credits – Flickr/Oliver Laumann)
Per quanto riguarda le spese funebri, dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 19 per cento delle spese funebri sostenute. (Credits – Flickr/Oliver Laumann)

Le spese funebri sono un costo sempre elevato, che colpisce in un momento già tragico e triste della nostra esistenza. E guardando al portafogli molti si chiedono se, effettivamente, si possa avere una qualche detrazione fiscale per le spese funebri. A dare una risposta al quesito è la circolare 7/E/2017 pubblicata dall’Agenzia delle Entrate e dalla Consulta nazionale dei Caf.

Per prima cosa, va sottolineato che la detrazione compete nel limite massimo di spesa di 1.550 euro, con questo limite che, però, non è riferito al periodo d’imposta, cioè non è di 1.550 l’anno, ma a ciascun decesso avvenuto nel periodo d’imposta. Devono essere comprese nell’importo anche le spese indicate nella CU 2017 con il codice 14.

Per quanto riguarda le spese funebri, dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 19 per cento delle spese funebri sostenute in dipendenza della morte di persone a prescindere dal vincolo di parentela. Le spese funebri devono rispondere a un criterio di attualità rispetto all’evento cui sono finalizzate e sono pertanto escluse quelle sostenute anticipatamente dal contribuente in previsione delle future onoranze funebri come, ad esempio, l’acquisto di un loculo prima della morte (Risoluzione 28.07.1976 n. 944). Si considerano spese funebri non solo quelle per le onoranze, anche quelle connesse al trasporto e alla sepoltura.

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Se la spesa funebre è sostenuta da soggetti diversi dall’intestatario della fattura, affinché questi possano fruire della detrazione è necessario che nel documento originale di spesa sia riportata una dichiarazione di ripartizione della stessa sottoscritta anche dall’intestatario del documento.

Per usufruire delle detrazioni, dunque, bisogna presentare alcuni documenti. In particolare servono le fatture e/o ricevute fiscali riconducibili al funerale, cioè la fattura dell’agenzia di pompe funebri, del fiorista (se la spesa è fatturata a parte), la ricevuta di versamento effettuata al comune per i diritti cimiteriali, le fatture relative agli annunci funebri.