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Diritti pay tv Serie A, ok a bando rinviato, assegnazione slitta a 2018

di Elvira Pollina

MILANO (Reuters) - L'assemblea della Lega Serie A ha rinviato l'approvazione del nuovo bando per la vendita delle licenze pay-tv nazionali relative alle stagioni 2018-2021 del campionato di calcio italiano, la cui assegnazione slitta con buona probabilità all'anno prossimo.

Lo riferiscono alcune fonti a conoscenza della situazione, mentre è ancora in corso nella sede milanese della Lega la riunione dei rappresentanti dei 20 club di Serie A.

L'assemblea, aggiunge una delle fonti, riaffronterà il tema dell'approvazione del bando nella settimana del 18 dicembre. Questo comporterà che l'eventuale assegnazione dei pacchetti slitterà con buona probabilità nel 2018.

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La messa a punto di una nuova procedura d'asta si era resa necessaria dopo il tentativo di assegnazione andato a vuoto a giugno, quando le offerte ricevute da Sky Italia e dal gruppo britannico Perform non raggiunsero nemmeno la metà dell'importo minimo richiesto (escludendo i diritti accessori), ovvero 1 miliardo di euro, mentre Mediaset disertò l'asta, definendo squilibrata la formulazione dei pacchetti.

La prima parte della riunione odierna è stata dedicata alla presentazione del progetto della tv della Lega, che le squadre, coadiuvate dall'advisor Infront, stanno predisponendo nell'eventualità anche la nuova gara dovesse concludersi con offerte insoddisfacenti.

Eventualità che non può essere esclusa, vista la situazione asfittica del mercato pay italiano: Mediaset, dopo la mancata vendita della pay tv Premium a Vivendi e la conseguente apertura di un contenzioso ancora in corso con il gruppo francese, non intende più svenarsi per il calcio mentre l'offerta delle piattaforme online non è ancora pienamente sviluppata.

E' stato poi presentato il nuovo bando sui diritti tv, che prevede sempre cinque pacchetti, rimodulati rispetto alla formulazione precedente, "con l'obiettivo di massimizzare i ricavi", spiega una delle fonti. Non sono stati definiti i minimi d'asta.

Nella precedente assegnazione, relativa al triennio 2015-2018, avvenuta nel 2014, la Lega Serie A raccolse per i diritti del mercato interno 945 milioni di euro a stagione.

Sky sborsò 572 milioni per trasmettere tutte le partite, Mediaset 373 milioni per mandare in onda su digitale terrestre i match, interni ed esterni, di Juve, Milan, Inter, Roma, Lazio, Napoli, Fiorentina e Genoa.

A questi si aggiunsero i 186 milioni l'anno raccolti dall'asta per i diritti internazionali, importo che per il triennio 2018-2021 la Lega è riuscita a raddoppiare, vendendo ad ottobre la licenza alla media company americana Img per 371 milioni a stagione.

GOVERNANCE

A quanto sembra, i club della Lega, attualmente commissariata, hanno preferito in questa fase dare la priorità al tema della governance. L'ordine del giorno della riunione prevedeva l'elezione del presidente, dell'amministratore delegato e dei consiglieri.

Su questo i rappresentanti hanno avuto un confronto informale prima dell'assemblea, iniziata alle 14 con quasi tre ore di ritardo, per poi riprendere il filo nella parte finale della riunione.

Improbabile si giunga ad un risultato oggi, ma il presidente del Genoa Enrico Preziosi, parlando brevemente con i giornalisti, ha dichiarato: "C'è convergenza, c'è un buon clima, c'è la possibilità di andare avanti sull'AD e sul presidente. Entro il 30 novembre troveremo una soluzione".

(Elvira Pollina)

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