Dismorfia da Zoom, col telelavoro boom di trattamenti estetici
Con il ricorso allo smart working per limitare i contatti durante la pandemia da Covid, sono aumentate le riunioni in video su Zoom che hanno generato uno spiacevole effetto collaterale. Secondo un articolo pubblicato su Facial Plastic Surgery & Aesthetic Medicine, vedere continuamente la propria immagine sullo schermo farebbe notare dei difetti sul volto mai osservati prima. Questo particolare fenomeno è stato battezzato dismorfia da Zoom.
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"La pandemia ha cambiato radicalmente la frequenza con cui ci confrontiamo con la nostra immagine - spiega in un commento all'articolo il dottor Benjamin Marcus, dell'Università del Wisconsin - Il passaggio al lavoro online, all'apprendimento e persino alla socializzazione ha aumentato notevolmente il tempo che abbiamo per osservarci".
Per le specialiste dermatologhe del Massachusetts General Hospital, autrici dello studio, molte persone costrette a guardarsi in video si convincono che qualcosa nel loro viso non vada al punto da rivolgersi a uno specialista per dei trattamenti estetici, in particolare per quanto riguarda l'acne e le rughe.
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