Dollaro risale verso massimo 14 anni, yen cede dopo Banca Giappone
LONDRA (Reuters) - Il dollaro è in rialzo sulle principali controparti valutarie e si riavvicina al picco da 14 anni segnato la settimana scorsa, mentre lo yen, che tende a beneficiare delle fasi di avversione al rischio, non riesce a mantenere i guadagni maturati in seguito agli attacchi in Germania e in Turchia. Intorno alle 10 l'indice del biglietto verde, che ne misura l'andamento sulle sei principali controparti valutarie, viaggia a 103,39, dopo essere sceso ieri fino a 102,52, riportandosi quindi in vista del picco da 14 anni a 103,56 segnato la settimana scorsa. A sostenere in parte la valuta Usa - che nell'ultimo mese si è decisamente apprezzata sulle aspettative di risalita dell'inflazione per mezzo delle politiche economiche promesse da Donald Trump - sono stati i commenti ottimisti sullo stato di salute del mercato del lavoro da parte della numero uno della Federal Reserve Janet Yellen, dopo la decisione dell'istituto centrale di ritoccare verso l'alto il costo del denaro la settimana scorsa. La forza di fondo del dollaro ha sovrastato una momentanea fiammata dell'avversione al rischio, che ha spinto gli investitori ad acquistare valute rifugio come lo yen e il franco svizzero, in risposta all'assassinio dell'ambasciatore russo ad Ankara e alla strage di Berlino, dove un tir si è scagliato su un mercato di Natale provocando 12 morti, con modalità simili all'attacco di Nizza di quest'estate, poi rivendicato dall'Isis. Il consiglio di Banca del Giappone ha confermato la propria politica monetaria. La mossa era largamente scontata e mostra una certa prudenza dell'istituto centrale nipponico nel ridurre lo stimolo monetario, nonostante il miglioramento dell'outlook sull'economia. La valuta nipponica perde circa l'1% sul dollaro, che sale a 118,13 yen dopo aver toccato un minimo di 116,55 yen ieri. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia