Egitto bombarda obiettivi Stato Islamico in Libia

IL CAIRO (Reuters) - Le forze militari aeree egiziane hanno bombardato obiettivi dello Stato Islamico in Libia, all'indomani della diffusione di un video che mostrerebbe la decapitazione di 21 egiziani. E' la prima volta che l'Egitto conferma attacchi aerei contro l'Is nella vicina Libia, segnale che il presidente Abdel Fattah al-Sisi è pronto ad allargare la battaglia contro i militanti islamici oltre i confini del suo paese. L'Egitto ha annunciato che l'attacco, avvenuto all'alba e a cui hanno partecipato anche le forze militari aeree della Libia, ha colpito campi, siti di addestramento e magazzini di armi dello Stati islamico in Libia. Saqer al-Joroushi, comandante dell'aeronautica libica, ha detto che tra 40 e 50 militanti sono stati uccisi durante l'attacco odierno. "Altri attacchi aerei saranno effettuati oggi e domani in coordinamento con l'Egitto", ha dichiarato alla televisione di stato egiziana. I 21 egiziani copti, arrivati in Libia in cerca di lavoro, sono stati fatti camminare fino a una spiaggia, costretti a inginocchiarsi e quindi decapitati, secondo quanto mostra il video. Il presidente francese Francois Hollande e la controparte egiziana hanno chiesto che il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunisca sul tema della situazione in Libia e prenda nuove misure dopo i bombardamenti odierni dell'Egitto. Hollande e Al-Sisi si sono parlati al telefono, si legge in un comunicato della segreteria di Hollande. "Hanno sottolineato l'importanza della riunione del Consiglio di sicurezza (dell'Onu) e di nuove misure da parte della comunità internazionale per affrontare il pericolo" dello Stato islamico, dice la nota. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia