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Electrolux, governo pronto a incentivi per ricerca & sviluppo e per ammortizzatori

ROMA (Reuters) - Il governo, per contribuire a risolvere la vertenza Electrolux senza essere sanzionato dall'Europa per aiuti di Stato, può finanziare la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, e continuare a garantire gli ammortizzatori sociali. Lo ha detto stamani alla Camera il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, che sta gestendo il tavolo di trattativa tra azienda e sindacati, escludendo invece interventi che pesino sulla fiscalità generale. Prendendo atto della parziale marcia indietro della multinazionale dell'elettrodomestico, che venerdì ha aperto a investimenti anche nello stabilimento friulano di Porcia, scongiurandone la chiusura, Zanonato ha detto che il governo può "ristudiare con grande attenzione il piano [dell'azienda] per vedere se riconvertendo parte del prodotto su una fascia più alta si può trovare posto sul mercato internazionale. Abbiamo studiato l'esempio di Miele". A questo scopo, è possibile da parte dello Stato, come avvenuto in passato e finanziato con fondi Ue, un "intervento a sostegno di ricerca, sviluppo e innovazione che non ricade negli aiuti di Stato. Su questo siamo disposti ad aprire in modo forte. Ci stiamo muovendo in questa direzione", ha spiegato Zanonato che il 17 presiederà un nuovo round della trattativa. Salvo un rinvio chiesto dalle parti. Avanti poi con la copertura della cassa integrazione e gli ammortizzatori che "a fronte di una riduzione dell'orario, consentono a lavoratori di mantenere lo stesso reddito". E' poi previsto un intervento su Irap e Irpef da parte delle regioni interessate, in particolare il Friuli dove si trova Porcia. Due i vincoli sottolineati dal ministro: la scarsità di risorse che non consentono di soccorrere tutte le imprese in difficoltà, e la normativa europea: "Non sono possibili aiuti di Stato, un'azienda in difficoltà non può ricevere soldi della fiscalità" generale. (Francesca Piscioneri) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia