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Energia, Italia punta a uscire dal carbone entro 2025

All'ingresso della miniera Carbosulcis, a Carbonia, durante una manifestazione sindacale, il 31 agosto 2012. REUTERS/Alessandro Bianchi (Reuters)

ROMA (Reuters) - L'Italia punta a uscire dall'uso del carbone entro il 2025, ha detto oggi il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda illustrando in Parlamento i risultati della consultazione sulla Strategia Energetica Nazionale (Sen).

"Nella Sen indicheremo l'obiettivo politico di uscita dal carbone entro il 2025", ha detto Calenda davanti alle commissioni riunite Ambiente e Industria di Camera e Senato, prefigurando la chiusura degli impianti termoelettrici a carbone.

Secondo Assocarboni, le centrali a carbone attive oggi in Italia sono 8.

Ma il ministro ha avvertito che l'abbandono del carbone non potrà essere sostenuto unicamente dall'incremento delle fonti rinnovabili, che il governo vuole comunque portare al 27% dei consumi lordi entro il 2030, secondo quanto indicato dalle slide mostrate oggi.

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"La sostituzione del carbone solo con le energie rinnovabili non sembra al momento avere una sua fattibilità dal punto di vista tecnico", ha detto Calenda, aggiungendo che ha chiesto a Terna di valutare le infrastrutture necessarie a garantire il phase out dal carbone.

"Se noi andassimo verso un'uscita anticipata al 2025, questo dovrebbe essere fatto con una precisa lista di infrastrutture nel periodo", in particolare per il gas, il cui impiego sarebbe destinato ad aumentare.

Con la Sen, il governo punta anche ad accelerare il ricorso a veicoli elettrici e a metano. In una slide, è indicato l'obiettivo di portare fino a 19.000 le stazioni di ricarica per auto elettriche al 2020 e far aumentare i punti vendita GNC (gas naturale compresso) a 2400 e GNL (gas naturale liquido) a 800.

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