Europei vogliono euro digitale che garantisca privacy e sicurezza - sondaggio Bce
FRANCOFORTE (Reuters) - I cittadini della zona euro si aspettano che l'euro digitale proposto dalla Banca centrale europea (Bce) sia privato, sicuro ed economico.
È quanto emerge dai risultati di un sondaggio della Bce pubblicati oggi.
La Bce sta lavorando alla creazione di una versione elettronica di denaro per integrare banconote e monete nel tentativo di arginare la concorrenza delle criptovalute come Bitcoin, Tether e Diem proposto da Facebook.
Un sondaggio Bce ha mostrato che la privacy quando si effettuano i pagamenti, una caratteristica fondamentale del contante che alcuni temono verrà persa con il passaggio a un mezzo di pagamento elettronico, è la priorità numero uno sia per i privati che per i professionisti.
"Ciò che gli intervistati desiderano di più da un euro digitale è la privacy (43%), la sicurezza (18%), la fruibilità in tutta la zona euro (11%), l'assenza di costi aggiuntivi (9%) e l'uso offline (8%)", ha detto la Bce in una relazione che presenta i risultati del sondaggio.
Un euro digitale darebbe agli utenti un rapporto diretto con la Bce, rendendolo più sicuro di un conto detenuto presso una banca commerciale o un portafoglio digitale.
Ciò ha sollevato alcuni timori sul fatto che le persone, in particolare in tempi di crisi, trasferirebbero i loro risparmi in euro digitali, aggravando le corse agli sportelli o addirittura ribaltando il modello di business del settore finanziario.
Il sondaggio Bce ha mostrato che la metà degli intervistati è favorevole all'introduzione di un limite al numero di euro digitali che ogni cittadino può possedere o di una retribuzione graduale in cui i saldi al di sopra di una certa soglia sono penalizzati.
Due terzi degli intervistati ha affermato che il contante elettronico dovrebbe essere offerto da intermediari del settore privato e integrato nel sistema di pagamento esistente, e un quarto vuole anche che sia offerto come "smart card" o app per telefono in modo da poterlo usare offline.
Con la progettazione di un euro digitale ancora in fase iniziale, il lancio del nuovo mezzo di pagamento non è previsto prima di quattro o cinque anni.
Anche altre banche centrali in tutto il mondo stanno lavorando a progetti simili, con la Cina che ha già avviato programmi pilota.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)