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Fca frizzante dopo i conti, ma non c'è unanimità tra i broker

A dispetto dell'andamento negativo di Piazza Affari che dopo aver cercato di recuperare terreno ha cambiato direzione di marcia, prosegue in salita Fca che mette a segno quest'oggi la sesta consecutiva in rialzo. Il titolo già ieri aveva mostrato una maggiore forza relativa rispetto al mercato, chiudendo gli scambi in progresso di quasi un punto percentuale, ma quest'oggi riesce a fare ancora meglio. Mentre scriviamo Fca, che conquista il primo posto tra le blue chips, viene scambiato a ridosso dei massimi intraday a 6,105 euro, con un rally del 2,61% e volumi di scambio sostenuti che hanno visto passare di mano fino ad ora oltre 10,5 milioni di azioni, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 15 milioni di pezzi.

I risultati dei primi nove mesi dell'anno

Fca continua a catalizzare gli acquisti all'indomani della diffusione dei risultati dei primi nove mesi dell'anno. Il gruppo nel periodo in esame ha riportato un utile netto di 1,405 miliardi di euro, rispetto al rosso di 103 milioni dei primi nove mesi del 2015, mentre l'utile netto adjusted è migliorato del 223% a 1,977 miliardi.

I ricavi sono saliti leggermente da 81,181 a 81,299 miliardi di euro, mentre l'Ebit è cresciuto del 73% a 3,708 miliardi e l'Ebit adjusted è aumentato del 38% a 4,507 miliardi.
Questi numeri sono stati realizzati grazie ad una serie di fattori, quali la solidità delle performance in Nord America e la crescita in Europa, nonchè il venir meno dei pesanti oneri legati ai maxi-richiami in Nord America.

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I conti del terzo trimestre

Con riferimento al terzo trimestre, Fca ha visto l'utile netto adjusted mettere a segno un rialzo del 252% a 740 milioni di euro, mentre i ricavi sono aumentati da 26,798 a 26,836 miliardi. L'Ebit è salito da 225 milioni a 1,341 miliardi di euro e al netto di alcune componenti straordinarie è migliorato del 29% a 1,5 miliardi.
L'indebitamento industriale è salito di circa un miliardo rispetto a giugno, attestandosi a 6,514 miliardi di euro, mentre le previsioni erano per un dato più contenuto a 6,174 miliardi.

Rivista al rialzo la guidance 2016: i nuovi target

Da segnalare che Fca ha rivisto al rialzo per la seconda volta in pochi mesi gli obiettivi per l'intero 2016. La stima sui ricavi netti è confermata a oltre 112 miliardi di euro, mentre la previsione sull'Ebit adjusted è stata migliorata da oltre 5,5 a oltre 5,8 miliardi di euro e quella dell'utile netto adjusted da oltre 2 miliardi a oltre 2,3 miliardi. Nessuna novità invece per l'indebitamento netto industriale, visto che l'obiettivo è confermato al di sotto dei 5 miliardi di euro.

Il gruppo guidato da Marchionne ha inoltre migliorato le previsioni per il 2016 sull'andamento del mercato Emea, alzando di 500mila unità le stime sulle vendite di auto e veicoli commerciali a 16,6/17,1 milioni. Nessuna variazione per l'area Nafta con un obiettivo a 21/21,5 milioni di unità, nè per l'area Apac con un target di vendite a 28,9/29,4 milioni di unità. Per l'America Latina le indicazioni sono state riviste verso la parte bassa della forchetta, complice la continua debolezza delle condizioni di mercato in Brasile.

Le reazioni delle banche d'affari e i giudizi sul titolo

Commentando i numeri diffusi da Fca e le previsioni per l'anno in corso, gli analisti di Jp Morgan parlano di una trimestrale in linea con le loro attese ma sopra il consensus, mentre il target di Ebit adjusted per il 2016 è comunque più basso sia delle stime della banca americana che del consensus.
Anche per questo motivo JP Morgan non si sbilancia su Fca, ribadendo la raccomandazione "neutral", con un prezzo obiettivo a 9,2 euro.

Una cautela condivisa anche UBS (Londra: 0QNR.L - notizie) che ha lo stesso rating "neutral", con un target price in revisione, malgrado la banca elvetica abbia riconosciuto la solidità dei risultati del terzo trimestre del gruppo, apprezzando al contempo la revisione al rialzo della guidance 2016.

A scommettere su Fca è Goldman Sachs (NYSE: GS-PB - notizie) che ha confermato il titolo nella sua Pan Europe buy list con un fair value a 7,5 euro. La banca statunitense fa notare che la trimestrale ha restituito un Ebit del 9% superiore al consensus, mentre le previsioni per l'intero esercizio restano sotto le attese del mercato.

La strategia bullish di Goldman Sachs è condivisa anche da Jefferies che invita ad acquistare Fca con un prezzo obiettivo a 7,5 euro. Il broker parla di una trimestrale solida in tutte le divisioni, continuando a vedere miglioramenti nella performance operativa.

Infine, anche Exane riconosce la robustezza dei conti registrati dal gruppo nel terzo trimestre, ma questo non basta per cambiare strategia sul titolo che secondo gli analisti è destinato a sottoperformare il mercato con un target price ritoccato leggermente al rialzo da 4,5 a 4,7 euro, ben al di sotto delle attuali valutazioni di Borsa.

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