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Fca guarda a dividendo dopo azzeramento debito, Exor ribadisce impegno

AMSTERDAM (Reuters) - Fiat Chrysler (Fca) apre all'ipotesi di dividendo, possibile dal 2019, mentre il suo principale azionista Exor ribadisce la volontà di rimanere nel capitale e di supportare lo sviluppo della società automobilistica.

E' quanto è emerso dall'assemblea Fca, appena terminata ad Amsterdam, la penultima cui Sergio Marchionne partecipa come AD, considerato che lascerà il suo ruolo con l'approvazione del bilancio 2018.

Sulla successione Elkann e Marchionne hanno ribadito che stanno lavorando, anche con il cda e che troveranno il miglior AD possibile.

"Per quanto riguarda la storia del dividendo, dovrete attendere fino a giugno", ha risposto Marchionne a un azionista che chiedeva se e quando il gruppo potrebbe distribuire una cedola. "Se abbiamo la piacevole sorpresa, ci sono buone probabilità che il dividendo apparirà in futuro".

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Il gruppo ha come obiettivo l'azzeramento del debito entro la fine di quest'anno. Il primo giugno Marchionne presenta il piano industriale al 2022.

Marchionne ha detto in diverse occasioni che, se riesce ad azzerare il debito entro giugno, quindi in anticipo rispetto al piano, si mette la cravatta.

"Non posso fare altro che ribadire il nostro pieno supporto a Fca", ha detto John Elkann presidente d Fca e di Exor, rispondendo a un socio che chiedeva se la holding della famiglia Agnelli potesse uscire dal capitale Fca. "Abbiamo supportato il piano 2014 e daremo pieno supporto al piano che Sergio presenterà il primo giugno (2018)", ha aggiunto.

Per quanto riguarda il caso emissioni negli Stati Uniti Fca continua a lavorare con le autorità, ma non si sbilancia sui tempi di un eventuale accordo.

"La questione delle emissioni negli Stati Uniti deve essere risolta", ha detto l'AD. "Ma non ho niente da aggiungere, non ho pubbliche affermazioni da fare al momento. Continuiamo a collaborare con le autorità".

Nei giorni scorsi un legale di Fca ha detto che i rappresentanti della società e del governo si stanno scambiando bozze di accordo e che un'intesa è prevista durante l'estate.

Marchionne ha anche negato che il gruppo potrebbe trovarsi in difficoltà a rispettare le nuove regole europee sulle emissioni in arrivo a partire dal 2020.

"Siamo in linea con la normativa e saremo in linea con la normativa", ha detto l'AD.