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Ferrari citata in giudizio da automobilisti Usa per difetto freni

Ferrari SF90 Stradale ibrida

(Reuters) - Ferrari è stata citata in giudizio negli Stati Uniti da automobilisti che sostengono che non abbia provveduto a riparare i veicoli a rischio di perdita parziale o totale della capacità di frenata.

Secondo una proposta di azione collettiva depositata ieri presso il tribunale federale di San Diego, i richiami effettuati nel 2021 e nel 2022 per risolvere il problema delle perdite di liquido dei freni erano solo una misura provvisoria, che ha permesso a Ferrari di continuare a vendere migliaia di veicoli con freni difettosi.

Secondo la denuncia, l'unica soluzione è la sostituzione delle pompe freno difettose in caso di perdite.

"Ferrari aveva l'obbligo legale di comunicare il difetto dei freni come difetto di sicurezza noto e non l'ha fatto", si legge nella denuncia, con cui si chiede un risarcimento danni non specificato per gli automobilisti.

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Senza riferirsi nello specifico alla questione, Ferrari ha affermato che la sua "massima priorità" è la sicurezza e il benessere dei propri piloti.

"Operiamo secondo rigorose linee guida di sicurezza e protezione per garantire che i nostri veicoli rispettino sempre le specifiche di omologazione", ha aggiunto la casa automobilistica.

L'azione legale è condotta da Iliya Nechev, residente di San Marcos, California, che ha acquistato nel 2020 la sua Ferrari 458 Italia del 2010.

Nechev ha detto di aver rischiato più volte un incidente a causa dei freni della sua Ferrari, ma il concessionario gli ha detto che erano "normali" e che avrebbe dovuto "abituarsi". Ha poi aggiunto che non avrebbe comprato la macchina se avesse saputo dei problemi.

La Ferrari ha emesso richiami per i freni in diversi Paesi, tra cui Stati Uniti e Cina, a partire dall'ottobre 2021.

I richiami statunitensi riguardavano molti modelli Ferrari, comprese le versioni della 458 e della 488, prodotte nell'arco di quasi due decenni.

Ferrari e Robert Bosch, il fornitore tedesco dei presunti componenti difettosi, hanno detto che i problemi derivano probabilmente dai tappi del serbatoio del liquido dei freni che potrebbero non sfiatare correttamente, creando potenzialmente un vuoto all'interno del serbatoio del liquido.

Anche Bosch è sotto accusa, ma non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. I cinque studi legali che rappresentano Nechev non hanno risposto immediatamente alla richiesta di ulteriori commenti.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Gianluca Semeraro)