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Fiat Chrysler Automobiles: analisi tecnica

Fiat Chrysler Automobiles si trova ancora al di sotto della tenace resistenza a 10.80 euro, la cui violazione permetterebbe al titolo un ulteriore allungo in area 11.13 euro, (11.27 euro prezzo max ultimi 18 anni) e successivamente a 11.27/11.29 euro. La permanenza al di sopra di 10.80 è necessaria per tentare nuovi allunghi ed abbattere la successiva resistenza a 11.68 euro. Oltre tale riferimento, in chiusura, target ipotizzabili a 12.30 euro in prima battuta (13.40 euro prezzo max storico). Guardando più a breve un primo sostegno rilevante è posizionato a 10.40 euro, la cui violazione in chiusura di seduta potrebbe spingere il titolo in area 10 euro in prima battuta. Il titolo in 6 mesi ha guadagnato l’84%, il 48% in 12 mesi, il 101% in 3 anni ed il 253% in 5 (dal 2000 ad oggi +31%).

Fiat Chrysler Automobiles anche a febbraio cresce più del mercato europeo. Infatti, FCA aumenta le immatricolazioni dell’8,7 per cento (a fronte di una crescita complessiva del 2,1 per cento) portando la sua quota al 7,9 per cento rispetto al 7,4 per cento di un anno fa. Questa quota è la migliore dal marzo 2010 e permette a FCA di raggiungere il quarto posto in Europa tra i costruttori. Tutti i marchi Fiat Chrysler Automobiles hanno chiuso febbraio con segno positivo: Alfa Romeo +23,5 per cento, Fiat (Hannover: FIA1.HA - notizie) +8,3 per cento, Lancia +5,3 per cento e Jeep +1,3 per cento. Panda e 500 sono state le city car più vendute in Europa (insieme hanno ottenuto una quota del 32,5 per cento nel segmento A) e 500L è stata la più venduta del suo segmento, con il 32,2 per cento di quota. Bene (Londra: 0N6T.L - notizie) anche 500X e Renegade, stabilmente tra i modelli più venduti del loro segmento.

Williams R: Comprare.

Medie mobili esponenziali:

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il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono superiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più rialzista possibile.

Anche in febbraio Fiat Chrysler Automobiles ottiene un risultato migliore rispetto a quello complessivo nell’Europa dei 28 più le nazioni aderenti all’EFTA. Infatti, con 88 mila registrazioni le vendite di FCA sono cresciute dell’8,7 per cento, rispetto al +2,1 per cento ottenuto dal mercato. La quota di Fiat Chrysler Automobiles, al 7,9 per cento, è cresciuta rispetto a un anno fa di mezzo punto percentuale. Questa quota è la migliore dal marzo 2010 e permette a FCA di raggiungere il quarto posto in Europa tra i costruttori. Altrettanto positivo il risultato nei primi due mesi dell’anno: quasi 172 mila le immatricolazioni di Fiat Chrysler Automobiles, pari a un aumento dell’11,8 per cento in un mercato cresciuto del 6,1 per cento. La quota di FCA è stata del 7,4 per cento, +0,4 punti percentuali in confronto al 2016. In febbraio, oltre alla crescita registrata in Italia (+7,2 per cento le vendite in un mercato cresciuto del 6,2 per cento), FCA ha ottenuto ottimi risultati anche in Germania (+18,4 per cento rispetto al -2,6 per cento del mercato), in Francia (+6 per cento in un mercato che cala del 2,9 per cento) e in Spagna, dove il Gruppo è cresciuto del 12,2 per cento e il mercato solo dello 0,1 per cento. Il marchio Fiat a febbraio in Europa ha immatricolato 65.800 vetture, in aumento dell’8,3 per cento nel confronto con lo stesso mese del 2016. La quota è stata del 5,9 per cento, cresciuta di 0,3 punti percentuali rispetto a febbraio 2016.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) primo bimestre dell’anno, Fiat ha immatricolato oltre 129.300 vetture, il 12,6 per cento in più in confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso, ottenendo una quota del 5,6 per cento, 0,3 punti percentuali in più rispetto al 2016. Oltre al positivo risultato italiano, dove il marchio ha aumentato le vendite del 6,1 per cento, in febbraio Fiat ha migliorato le proprie performance in quasi tutti i principali mercati europei: in Germania (+18,1 per cento), in Francia (+7,3 per cento) e in Spagna (+16,9 per cento). Consolidando la leadership indiscussa del marchio Fiat nel segmento A, anche in febbraio Panda e 500 sono state le due vetture più vendute con una quota, insieme, del 32,5 per cento. Nel primo bimestre dell’anno, le vendite della Panda sono aumentate (rispetto allo stesso periodo del 2016) del 3,1 per cento, quelle della 500 del 6,7 per cento. Sempre nell’ambito della famiglia 500, meritano una segnalazione anche i risultati ottenuti a febbraio dalla 500L e dalla 500X. La prima è stata la più venduta del suo segmento con oltre 7.500 registrazioni e una quota del 32,2 per cento. La 500X è stabilmente tra le cinque auto più vendute del suo segmento, con le vendite in aumento dello 0,4 per cento nel confronto con un anno fa. Entrambe sono, tra l’altro, le più vendute in Italia, rispettivamente con una quota del 62,8 e del 18,6 per cento.

In crescita costante la Tipo nel combattuto segmento C, con positivi risultati principalmente in Italia, Francia e Polonia. Costantemente tra le cinque vetture più vendute del suo segmento anche la 124 Spider. Ha ottenuto un risultato migliore a quello del mercato anche Lancia/Chrysler (Xetra: 710000 - notizie) che in febbraio ha immatricolato quasi 7.300 vetture, il 5,3 per cento in più rispetto all’anno scorso, per una quota allo 0,7 per cento in crescita di 0,1 punti percentuali. Nel primo bimestre dell’anno sono state 13.100 le Lancia immatricolate, per una crescita del 4 per cento, e la quota è stata dello 0,6 per cento. Il marchio ha ottenuto un ottimo risultato a febbraio in Italia, con un aumento delle vendite pari al 5,9 per cento. Le immatricolazioni della Ypsilon a febbraio sono aumentate del 5,7 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Febbraio molto positivo per Alfa Romeo. Infatti, le immatricolazioni del brand sono state quasi 6.300, il 23,5 per cento in più rispetto all’anno scorso, per una quota dello 0,6 per cento, +0,1 punti percentuali in confronto al 2016. Nel progressivo annuo le Alfa Romeo registrate sono state quasi 12.300, il 27,2 per cento in più rispetto al primo bimestre del 2016, per una quota dello 0,5 per cento in crescita di 0,1 punti percentuali.

Per il marchio risultati positivi a febbraio in Germania (vendite in aumento del 77 per cento) e nel Regno Unito (+18,8 per cento). Tra i modelli, vanno segnalati i risultati ottenuti a febbraio da Giulia, in continuo e costante aumento di vendite, e la presentazione internazionale di Stelvio, il primo SUV Alfa Romeo che – commercializzato in alcuni Paesi – ha già raccolto oltre mille ordini e contribuirà presto a migliorare i risultati del marchio. Il marchio Jeep in febbraio ha immatricolato 8 mila vetture con un aumento delle vendite dell’1,3 per cento. Stabile la quota allo 0,7 per cento. Nel primo bimestre del 2017 le Jeep registrate sono state quasi 15.500 e la quota è rimasta stabile allo 0,7 per cento. A febbraio Jeep ha aumentato le vendite in Italia (+4,2 per cento) e in Francia (+2,1 per cento) tra i major market, oltre a Svizzera (+35,2 per cento), in Austria (+12,4 per cento) e in Polonia (+9,7 per cento). Tra i modelli, sono ovviamente da segnalare i risultati ottenuti dalla Renegade – stabilmente tra i modelli più venduti del suo segmento – che rispetto a un anno fa ha incrementato le vendite del 12,4 per cento. Il marchio di lusso Maserati ha immatricolato 718 vetture a febbraio e 1.723 nel bimestre.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online