FIB: operatività valida per la giornata

Oscillatori: il RSI e lo stocastico sono usciti cautelativamente dalla posizione long (da 19100 e 19030) sotto area 18900 circa e lo stocastico di brevissimo termine, incrociando al ribasso la sua media e rientrando contestualmente dall’ipercomprato lieve, si sta predisponendo per una possibile entrata short (è mancata l’adeguata conferma durante la precedente seduta ma il segnale potrebbe rimanere ancora attivo per la prossima).

Volumi: flat e nessuna indicazione per la prossima seduta (forzando l’analisi, in caso di chiusure orarie sotto 18700 si potrebbe entrare short in rottura, operazione ad alto rischio operativo).

Operatività su base grafica

Il mercato ha rispettato le previsioni da punto di vista tecnico (“una nuova discesa sotto 18940 potrebbe condizionare negativamente il mercato almeno fino a 18800 circa …”). Per la prossima seduta: la figura grafica singola si presta a una situazione anomala e, operativamente, a rischio superiore alla media, quindi eventuali rotture direzionali dovrebbero essere guardate con sospetto almeno nella prima parte di mercato. Possibili livelli di supporto e resistenza intraday si rileveranno, rispettivamente, a 18920 (intermedio) e 18855 (principale) e a 19010 (intermedio) e 19070 (principale); aperture al di fuori degli estremi andranno valutate su base intraday principalmente per operazioni contro-trend.

Operatività su base statica

La discesa dopo il raggiungimento dell’obiettivo rialzista indicato nei giorni scorsi a 19200/19250 circa è continuata solo marginalmente durante la seduta appena conclusa e il primo supporto utile rilevato a 18900 sta favorendo la tenuta del mercato e diffusi rimbalzi in close serale. Il livello di resistenza superiore rimane a 19450/19500 dove, eventualmente, si potrebbe tentare qualche vendita sulla forza mentre al ribasso ulteriori supporti si identificano a 18700 (intermedio) e 18550/18600 circa. Con apertura sotto 19035 l’eventuale nuova rottura sopra 19240/250 potrebbe valere il raggiungimento, a breve, della resistenza di cui sopra.

Per il medio termine vale quanto scritto di recente: “il mercato è riuscito a chiudere sopra la prima resistenza indicata da tempo a 17160, seppure di natura intermedia; in caso di nuove rotture i prezzi potrebbero spingersi verso area 18500 dove, presumibilmente, dovrebbero verificarne una media tenuta e costringere il mercato a un ritracciamento o a una fase di stallo intorno al livello stesso”. Il laterale stretto è durato solo tre sedute circa e, in seguito, il mercato ha ripreso la sua marcia verso il livello superiore (19500/19600). E’ possibile, tuttavia, che nell’imminente futuro proprio l’area tra 18500 e 19600 possa condizionare il mercato (trattandosi di analisi di medio termine le condizioni di mercato andrebbero valutate anche su base settimanale); in caso di ritracciamenti veloci e decisi, dunque, sarà ancora area 18500 che andrà valutata e, in caso di tenuta a oltranza, verrà ridefinito il target superiore che dai suddetti 19500/19600 potrebbe alzarsi a 20600/20700 circa.

Operatività su base dinamica

Supporto a 18700/18750 e resistenza a 19230/19260 punti circa.

Trend presunto di breve termine e operatività su base ciclica

Trend grafico di brevissimo termine: long da 18875 e supporto a 18910 (più volte centrato).

Trend di breve termine: long dal supporto indicato a 18845 e resistenza ora a 19105 (a seconda dell’apertura il sistema deciderà se definire il livello di resistenza come valore di chiusura operazione o meno, qualora fosse raggiunto in giornata).

Ciclico-prezzi: il Minor-Trend è entrato long sul primo supporto utile a 18825 (vedi grafico). Il Main-trend rimane flat e consolida il suo supporto a 18200/18250 punti circa.

Autore: Marco Benzoni Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online