Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 6 hours 29 minutes
  • FTSE MIB

    34.211,92
    +272,17 (+0,80%)
     
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • Petrolio

    83,74
    +0,17 (+0,20%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.972,00
    +459,61 (+0,77%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.390,03
    -6,50 (-0,47%)
     
  • Oro

    2.360,50
    +18,00 (+0,77%)
     
  • EUR/USD

    1,0742
    +0,0009 (+0,09%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     
  • HANG SENG

    17.651,15
    +366,61 (+2,12%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.973,16
    +34,15 (+0,69%)
     
  • EUR/GBP

    0,8575
    +0,0001 (+0,01%)
     
  • EUR/CHF

    0,9793
    +0,0008 (+0,08%)
     
  • EUR/CAD

    1,4654
    +0,0005 (+0,03%)
     

FinecoBank: analisti cauti in attesa delle mosse di Unicredit

L'inversione di rotta registrata da Piazza Affari ha contagiato tra gli altri anche FinecoBank (MDD: FBK.MDD - notizie) che dopo aver espresso positività nella prima parte della seduta, ha cambiato direzione di marcia. Il titolo, dopo aver ceduto quasi mezzo punto ieri, oggi si è spinto a toccare un massimo intraday a 5,24 euro, con un rialzo di circa l'1,5%, salvo poi indietreggiare e scendere in territorio negativo.

Negli ultimi minuti il titolo viene scambiato a 5,13 euro, sui minimi intraday, con un ribasso dello 0,58% e oltre 800mila azioni scambiate, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 2,5 milioni di pezzi.

A settembre raccolta positiva per 224 mln di euro

Ieri in chiusura di sessione FinecoBank ha diffuso i dati relativi alla raccolta netta di settembre, archiviata con un dato pari a 224 milioni di euro, che porta il saldo positivo da inizio anno a 3,585 miliardi di euro, con un calo del 3% rispetto allo stesso periodo del 2015.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) dettaglio a settembre la raccolta gestita è stata positiva per 264,7 milioni di euro, quelle amministrata si è attestata a 146,1 milioni di euro e quella diretta è stata negativa per 186,5 milioni di euro.

Le banche d'affari valutano le possibili mosse di Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie)

La raccolta di settembre è stata accolta con favore dagli analisti di Mediobanca Securities che parlano di buoni dati, mantenendo però una view cauta su FinecoBank, per il quale la raccomandazione resta invariata a "neutral", con un prezzo obiettivo a 5,7 euro.

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Banca Akros che sul titolo ribadiscono il rating "neutral", con un target price a 6,4 euro. Con riferimento alla raccolta di settembre gli analisti parlano di un dato in linea con le loro attese.
Gli esperti segnaliamo che FinecoBank sta soffrendo in Borsa per le incertezze legate alla revisione del piano strategico di Unicredit e per il possibile overhang che si creerebbe nel caso in cui la controllante decidesse di ridurre ulteriormente la sua quota.

Per Banca Akros lo scenario più probabile è quello di una cessione di un'ulteriore quota del 20% di FinecoBank, specie alla luce dei rumors circolati ieri in merito all'offerta di 4 miliardi di euro di Amundi (Berlino: 350155.BE - notizie) per Pioneer.
Gli analisti non si sbilanciano su FinecoBank, consigliando di attendere la decisione di Unicredit priva di valutare qualsiasi investimento sul titolo.

Cauti anche i colleghi di Equita SIM che su FinecoBank ribadiscono la raccomandazione "hold" con un fair value a 5,9 euro, nonostante la raccolta di settembre abbia battuto le loro attese fissate a 130 milioni di euro.
La SIM milanese richiama l'attenzione sulle dichiarazioni rilasciate dal CEO di Banca Generali, il quale ha affermato che non c'è alcuna operazione straordinaria in vista, facendo così intuire che il prezzo di FinecoBank è troppo elevato.

Gli esperti fanno notare che qualunque acquirente che non sia un fondo deve mettere in conto di dedurre dal capitale 2,5 miliardi di euro di goodwill, visto che FinecoBank ha circa 500 milioni di euro di patrimonio tangibile, contro i 3 miliardi di capitalizzazione.

Questo di fatto rende l'operazione troppo pesante per Banca Generali, ma un goodwill di oltre 2 miliardi di euro sarebbe un ostacolo difficilmente superabile anche per Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che pure potrebbe essere teoricamente interessata alla business combination.

A detta di Equita SIM le operazioni per Unicredit su FinecoBank sono un collocamento di una quota intorno al 15%, la vendita ad un fondo di private equity e la cessione ad una grande banca internazionale, fermo restano che per gli analisti l'ipotesi più probabile è la prima.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online