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Fisco, Bankitalia: non escludere revisione aliquote Iva

Fisco, Bankitalia: non escludere revisione aliquote Iva REUTERS/Ints Kalnins (Reuters)

ROMA (Reuters) - Il governo dovrebbe rivedere le aliquote Iva e ridurre le agevolazioni fiscali. Lo dice il vice direttore generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, durante un'audizione in Senato sul Documento di economia e finanza (Def). Pressato dall'ala del Pd più fedele all'ex premier e segretario del partito, Matteo Renzi, l'esecutivo nel Def ha ribadito l'impegno a disinnescare gli aumenti di Iva e accise in programma nel 2018, annunciando nei fatti una manovra da almeno un punto di Pil. Secondo Bankitalia, invece, "una riconsiderazione dell'ampio ventaglio delle aliquote dell'Iva non dovrebbe a questo stadio essere esclusa, così come è opportuno valutare la possibilità di razionalizzare e contenere le tax expenditures". Il Def riduce a 0,3 da 0,5 punti di Pil l'anno i proventi da privatizzazione, una scelta "condivisibile nella misura in cui rende più credibile l'impegno del Governo a realizzarli". "Il Documento non fornisce ancora informazioni esaurienti sulla strategia di razionalizzazione e dismissione che si intende perseguire; se si vuole dissipare del tutto l'incertezza sull'effettiva realizzazione degli obiettivi, occorrerà meglio esplicitare i programmi", prosegue Signorini. Bankitalia riserva una parte delle sue considerazioni ai margini di bilancio che l'Italia ha ottenuto dall'Europa. "La flessibilità delle norme di bilancio va dunque usata con prudenza, tenendo conto che, al di là dei dettagli complessi delle regole europee, occorre fare sempre i conti con la necessità di rifinanziare il nostro debito sul mercato e con l'opportunità di non gravare di oneri troppo pesanti il futuro; di ridurre anzi questi oneri, se possibile", dice Signorini. Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia