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Fisco, Boldrini chiede tagli prima ai redditi bassi, non pesare su Comuni

ROMA (Reuters) - Il presidente della Camera Laura Boldrini ha espresso cautela verso il piano di riduzione della pressione fiscale annunciato il fine settimana scorso dal premier Matteo Renzi, invitando il governo a rispettare il principio di progressività e a non trasferire sui comuni il peso dell'abolizione della tassa sulla prima casa. "Chi non è d'accordo sul fatto che le tasse diminuiscano? Siamo tutti intimamente contenti che diminuiscano, Poi bisogna capire che cosa implica questa riduzione", ha detto la Boldrini parlando ai giornalisti della stampa parlamentare in occasione della cerimonia del Ventaglio. "Se mi diminuisci o togli le tasse per la casa, poi la tassa me la fai rientrare con una tassazione degli enti locali che non hanno più risorse è solo una partita di giro", ha aggiunto. La Boldrini, eletta alla Camera nella lista di Sel, ha detto anche la tassazione sugli immobili dovrebbe dipendere dal reddito: "Una cosa è una grande villa di una famiglia con reddito molti alti, cosa diversa è un piccolo appartamento. Per sostenere i redditi bassi farei una diversificazione. Per chi ha un reddito basso cancellare la tassa [sulla prima casa] può avere un grande impatto. Chi ha un reddito molto alto può permettersi di pagare una tassazione". Renzi ha annunciato a grandi linee un piano di riduzione delle tasse in tre anni che vale complessivamente circa 50 miliardi e che dovrebbe iniziare nel 2016 con una prima tranche che comprende l'abolizione della Tasi sulla prima casa - una misura da circa 3,5 miliardi. (Roberto Landucci) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia